Sanita’: gruppo misto e FI, dare risposte ai cittadini

Reggio Calabria – “Sulla sanità calabrese si stanno compiendo scempi inauditi che non possono più essere tollerati. Ora basta con lo scaricabarile delle responsabilità sistematicamente utilizzato dal governo regionale quale grottesca giustificazione per la propria inconcludenza e i propri fallimenti. Basta con le polemiche tra passato, presente e futuro. Ai cittadini occorre dare risposte e la sanità non può più essere considerata come merce di scambio politico. E’ dunque necessario che con tempestività intervenga il Consiglio regionale!”
E’ quanto asseriscono i consiglieri regionali del Gruppo misto Fausto Orsomarso (capogruppo), Mimmo Tallini, Mario Magno, Wanda Ferro e il capogruppo di Forza Italia Alessandro Nicolò, secondo i quali “sulla sanità in Calabria è calato un silenzio che indubbiamente riflette lo stato di rassegnazione in cui il Pd ha sprofondato la Calabria. Colpisce, in particolare, il silenzio dei sindacati, dei medici, dei comitati e di tutti quei soggetti che a vario titolo hanno ruolo e funzioni nel sistema sanitario e che abbiamo visto impegnarsi con zelo e profusione di denunce nel momento più difficile, quando cioè si è trattato di dar corso all’applicazione del Piano di rientro e di riorganizzazione cui lo Stato ha obbligato diverse Regioni con spesa e livelli di assistenza fuori controllo inclusa la Calabria”.
Ancora i cinque consiglieri regionali: “Il presidente Oliverio da una parte e il commissario Scura dall’altra, con gli equilibri di sempre al centro della loro miope visione, hanno ingaggiato una lotta personale su chi dovesse guidare il commissariamento senza però portare alcuna soluzione alle tante disfunzioni del sistema, ma addirittura vanificando anni di sacrifici sopportati dai calabresi.
In questi giorni – aggiungono Orsomarso, Tallini, Magno, Ferro e Nicolò- pur davanti ad uno scenario della sanità pubblica critico e per più versi deplorevole, assistiamo alla gara di dichiarazioni di chi vorrebbe intestarsi la riapertura di Praia a Mare che ha visto, invece, combattere e vincere i sindaci del territorio.
C’è già e senz’altro ci sarà un giudizio politico sulla gestione di questi anni, ma nel frattempo un tema così delicato resta un problema di tutti.
Le assunzioni ancora bloccate, la migrazione sanitaria che è aumentata, gli ospedali nuovi già finanziati che ancora non hanno visto una pietra, i Capt da realizzare come quello di San Marco Argentano di cui non si ha traccia dei finanziamenti già stanziati, mentre nell’incuranza generale assistiamo increduli al furto di 250 mila euro di medicinali. Un problema grave su cui invece di attivare una speculazione politica, abbiamo mantenuto un atteggiamento responsabile”. Concludono gli esponenti dell’opposizione: “Crediamo che la misura sia colma e che soprattutto sia tempo di finirla con il balletto delle responsabilità.
Chiederemo pertanto al presidente Nicola Irto di convocare la prossima riunione dei Capigruppo alla presenza di Oliverio per investire nuovamente tutto il Consiglio regionale su una questione vitale per i calabresi. Pur non arretrando di un millimetro, rispetto alla denuncia delle gravi responsabilità gestionali di questa maggioranza che ha dispiegato sul tema solo indecorosi scontri di potere, crediamo, anche per il futuro, che il Consiglio regionale, che rappresenta tutti i calabresi, debba svolgere un ruolo più incisivo per dare alla Calabria una sanità normale. Al Consiglio regionale spetta esercitare efficacemente le funzioni di controllo e vigilanza sia per iniziare ad essere protagonista delle scelte che per ridare ai cittadini fiducia e speranza nelle istituzioni”.