Sanita’: Cisl, “in Calabria i conti non tornano, e’ una disfatta”

Catanzaro  – “Di fronte all’ennesima disfatta della Sanita’ calabrese non si puo’ restare inerti! Gli esiti del Tavolo Adduce, a dir poco drammatici, certificano una spesa sanitaria nuovamente fuori controllo a fronte di servizi su tutto il territorio calabrese insufficienti e non in grado di garantire neanche i LEA”. Lo affermano, in una nota, il segretario generale della Cisl Calabria, Paolo Tramonti, e il segretario generale della FP Cisl Calabria, Luciana Giordano, secondo i quali “eppure quanto prospettato dal Commissario Scura in occasione degli ultimi incontri con le organizzazioni sindacali e con i manager delle aziende sanitarie ed Ospedaliere nulla aveva fatto presagire in termini di disavanzo della spesa sanitaria. Anzi – sostengono – i toni erano stati oltremodo positivi, sfoggiando dati che indicavano un netto recupero sia in termini di garanzia dei LEA sia in materia di pianificazione e contenimento della spesa sanitaria. Ed ecco che, inesorabilmente, invece arriva il verdetto del Tavolo Adduce che, certificando un disavanzo per il 2017, il cui importo supera sicuramente i 100 milioni di euro ma potrebbe addirittura attestarsi oltre i 150 milioni, decreta il fallimento di ogni tentativo di risanamento e rilancio del Sistema Sanitario regionale”.

 

“A nulla – proseguono i due sindacalisti- sono serviti i sacrifici richiesti ed imposti al personale e ad un’utenza sempre piu’ sfiduciata e rassegnata a sopportare tutto lo sfascio di una Sanita’ alla deriva, a partire dalle inevitabili spese di una mobilita’ passiva per ottenere in altre Regioni quelle cure e quell’assistenza che il Sistema sanitario “nostrano” non e’ in grado di offrire. Un Sistema che necessita, innanzitutto, di un Direttore Generale assegnato in forma stabile e definitiva al Dipartimento Salute e non ad interim. Un Dirigente che abbia la possibilita’ di rivedere e riorganizzare, prima di ogni cosa, la Struttura interna per poi avviare con le giuste risorse umane e le indispensabili professionalita’ tutti gli atti necessari ad esercitare le funzioni di programmazione e controllo, propedeutiche alla reingegnerizzare la Sanita’ calabrese. Ed invece – dice la isil – si continua a privilegiare la via della provvisorieta’ e delle gestioni straordinarie in un Settore che ha urgente bisogno di stabilita’ e coerenza. Mentre si corre il rischio concreto di ulteriori balzelli a carico dei calabresi e’ inaccettabile la decisione di corrispondere indennita’ aggiuntive ai Direttori Generali delle varie Aziende Ospedaliere e Sanitarie, soprattutto se la misurazione e la valutazione del risultato vengono inquadrate nell’ambito della situazione descritta e certificata dal Tavolo Adduce.
La Cisl conclude con un augurio ed un invito rivolti “a tutti i direttori generali, alla struttura commissariale, al dipartimento salute e a tutta la Giunta regionale. L’augurio – si legge – e’ che i D.G. continuino a raggiungere tutti gli obiettivi loro affidati mentre l’invito e’ quello di verificare sul territorio, come fa la cisl quotidianamente, se il servizio reso ed il servizio atteso da cittadini ed utenti abbiano raggiunto un fattore di scostamento accettabile o se invece ancora la Calabria e’ lontanissima dal raggiungere livelli di assistenza sanitaria che siano in linea con il resto d’Italia e d’Europa”.