Lamezia: Udc, il no al referendum costituzionale

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di Stefania Cugnetto

Lamezia Terme – Nel giorno del centenario della nascita dello statista e politico Aldo Moro, gli scudocrociati di Lamezia hanno annunciato il loro “no” al referendum costituzionale previsto per il mese prossimo. “Questa riforma vuole permettere – ha spiegato il consigliere comunale dell’Udc, Giancarlo Nicotera – a chi governa oggi, di governare anche domani”. La riforma costituzionale firmata Renzi-Boschi, secondo i rappresentanti della democrazia cristiana, è “un atto di prepotenza, un’offesa alla costituzione del ’48”. “Il governo ha sostituito il parlamento – ha spiegato Simone Cippo, ieri sera nella sala del centro studi Arturo Perugini – la riforma costituzionale doveva nascere dall’incontro di tutte le forze politiche, invece è una forzatura del governo”. “Dobbiamo difendere la voce nostra e dei nostri figli – ha chiosato Cippo – per questo bisogna votare “no””. Presente anche l’avvocato Giancarlo Cerelli, consigliere centrale dell’Unione Giuristi Cattolici, e fermo sotenitore del “no” al referendum. “Vogliono depotenziare la famiglia, l’unico nucleo che persiste tra singolo e politica”. Per l’avvocato questa riforma è figlia di una “società malata, in piena battaglia culturale”, “non possiamo permettere che vincano i poteri forti, con la riforma Renzi-Boschi – ha concluso l’avvocato – rischiamo di cedere tutto in mano alla maggioranza”.