Sanita’: strutture private, Tar sospende decreti commissario

Catanzaro – Il Tar Calabria ha accolto il ricorso di Anisap e Federlab per la sospensione di due decreti, i numeri 72 e 87 del 2018, del commissario ad acta per la sanita’ che fissavano il tetto massimo di finanziamento per le strutture private accreditate, in particolare per le strutture ambulatoriali. Lo rende noto l’Anisap Calabria sul suo sito. Nei giorni scorsi le associazioni Anisap e Federlab, in rappresentanza dei proprietari delle strutture ambulatoriali private, si erano rivolte al Tribunale amministrativo regionale contestando i due provvedimenti assunti dal commissario, Massimo Scura, in quanto – si spiegava nel ricorso – “privi di istruttoria da parte del Dipartimento alla Salute delle Regione Calabria”, e in quanto le ipotesi di contratto proposte agli erogatori erano ritenute “vessatorie”: Anisap e Federlab, che hanno chiesto l’annullamento dei due decreti 72 e 87/2018, inoltre contestano all’Ufficio del commissario ad acta per la sanita’ calabrese di sottrarre risorse alle strutture ambulatoriali private per trasferirle alle cliniche private. Martedi’ 29 maggio, tra l’altro, Anisap e Federlab hanno tenuto un’assemblea nella quale hanno deciso di opporsi alla recente convocazione, da parte delle Asp calabresi, per la firma dei contratti e hanno minacciato la serrata dal prossimo 4 giugno, evidenziando come da questa data i laboratori privati saranno costretti a far pagare ai calabresi le visite e gli esami. Adesso la decisione del Tar sospende gli effetti dei due decreti del commissario fino al prossimo 26 giugno, quando i giudici amministrativi entreranno nel merito della controversia.