Catanzaro – Le crescenti, e spesso sminuite, esigenze del paziente nefropatico cominciano a trovare risposta nel territorio calabrese. Finalmente, oggi, 19 aprile 2016, ha aperto i battenti il nuovo Centro di emodialisi e dialisi peritoneale dell’A.U.O.P. ‘Mater Domini’ di Catanzaro. La tecnologia all’avanguardia e gli ampi spazi ben organizzati rendono questo centro un vero vanto per il territorio catanzarese e regionale, che nulla ha da invidiare alle strutture del Nord. Così, i pazienti, che finora ricevevano un’emodialisi standard, da adesso in poi potranno usufruire di trattamenti emodialitici di ultima generazione e ad elevato impatto scientifico. Inoltre, con la nuova struttura aumenta e si irrobustisce l’offerta emodialitica sul capoluogo, grazie al raddoppio dei posti letto, rispetto alla vecchio centro ubicato a Materdomini.
Sebbene negli ultimi anni molte siano state le problematiche nel settore di nefrologia e dialisi che il Direttore Generale Dr. Antonio Belcastro, il Direttore Sanitario Dr.ssa Caterina De Filippo, l’Ufficio Tecnico, il Direttore Prof. Giorgio Fuiano e il personale tutto dell’U.O. di Nefrologia Dialisi hanno dovuto affrontare e superare, oggi può dirsi che il loro impegno e la loro determinazione, e soprattutto la loro professionalità hanno avuto una ricompensa, dalla quale traggono giovamento tutti i pazienti. Difatti, stamattina, si è svolta con successo la prima seduta di emodialisi nel nuovo centro dell’A.O.U.P. ‘Mater Domini’, che ha peraltro rappresentato il primo servizio sanitario erogato presso il padiglione D del Campus Universitario ‘Magna Graecia’.
Inoltre, in previsione dell’inizio delle attività del centro, nei giorni scorsi, presso la sala riunioni della nuova struttura di emodialisi, alla presenza dei Direttori Dr. Antonio Belcastro, Dr.ssa Caterina De Filippo della A.O.U.P. ‘Mater Domini’ e del Dr. Giuseppe Perri e del Dr. Gaetano Montuoro dell’ASP, la Dr. Mariadelina Simeoni, Segretario della Sezione Calabrese della prestigiosa Società Italiana di Nefrologia, ha presentato il Progetto “Dialisi in vacanza”. Si tratta di un’iniziativa ad alto impatto socio-economico finalizzata a restituire all’emodializzato cronico il suo ‘diritto ad essere turista’ in una splendida regione come la Calabria. In definitiva, grazie a tale progetto, pazienti provenienti da fuori regione, persino dall’estero, avrebbero la possibilità di curarsi e al contempo fare una vacanza, affrontando così anche la patologia in modo più soft. Tale progetto è stato accolto con grande entusiasmo da parte dei dirigenti aziendali, che già in passato avevano mostrato molta attenzione per i “pazienti turisti” e che, pertanto, hanno dato piena disponibilità all’attuazione del progetto.
Vista la sua rilevanza e l’interesse suscitato, il progetto è stato pure divulgato, attraverso l’ANED, anche ad altre sezioni regionali. E la Regione Liguria ha particolarmente apprezzato l’iniziativa della S.I.N. Calabria con l’intesa di attuarne il modello.
Dunque, con il nuovo centro di emodialisi catanzarese, esempio di buona sanità, si è aggiunto un altro importante tassello per una riorganizzazione e ottimizzazione dei servizi sanitari di nefrologia e dialisi nel territorio calabrese.