Lavoro: sindacati, subito convenzione per Lsu contrattualizzati

lavoro-webCatanzaro – “La situazione drammatica del precariato in Calabria rischia di diventare incandescente se non verranno affrontati e risolti subito i problemi che pesano su una realta’ economica gia’ in difficolta’ dal punto di vista produttivo e occupazionale” . E’ quanto scrivono, in un documento, le segreterie regionali di Nidil Cgil, Felsa Cisl e Uil Temp le quali si rivolgono alla Regione, dicendo al Presidente ed all’assessore al Lavoro “che non e’ piu’ il tempo dei rinvii per i lavoratori socialmente utili e di pubblica utilita’, impegnati nei comuni e nei diversi enti utilizzatori. Occorre procedere con urgenza alla firma della convenzionefra la Regione ed il ministero del Lavoro, per gli Lsu non contrattualizzati – si legge – che attendono da gennaio il pagamento dei sussidi del 2016., e vanno nel contempo saldate le spettanze residue a carico della Regione relative agli anni precedenti. I lavoratori – continua la nota – aspettano chiarezza sulla conferma anche per il 2017 del finanziamento ministeriale di 50 milioni di euro necessario per proseguire il processo di contrattualizzazione indispensabile per completare il percorso di stabilizzazione avviata con le lotte e le battaglie sindacali di Nidil Cgil, Felsa Cisl e Uil Temp. Auspichiamo – contiuano le segreterie – che anche i Comuni, per quanto di loro competenza, facciano fino in fondo la loro parte e collaborino nella definizione e nella comunicazione dei posti liberi nelle dotazioni organiche. E’ ormai tempo di superare questo stato di incertezza che non e’ assolutamente giustificabile ne’ tollerabile, alla luce del fatto che, oramai da oltre 15 anni, questi lavoratori fanno ormai parte nella sostanza della pianta organica, di comuni ed enti garantendo i servizi primari alla cittadinanza”.

I sindacati, “per mantenere alta l’attenzione delle istituzioni e della politica nazionale e locale sulle problematiche normative e finanziarie per la contrattualizzazione e la stabilizzazione dell’intero bacino di lavoratori socialmente utili e di pubblica utilita’ della Calabria, invocano un intervento deciso da parte della Regione e del Governo affinche’ possa definitivamente chiudersi una vicenda non degna di un Paese civile. Chiediamo quindi – scrivono – determinazione e celerita’. Regione e Governo devono affrettare i tempi e garantire l’operativita’ delle soluzioni gia’ individuate e garantire tutte le deroghe e le soluzioni utili e necessarie per il cmpletamento del percorso di stabilizzazione , al fine di dare risposte a lavoratori e famiglie, gia’ fortemente penalizzati”. I sindacati, “nel denunciare la situazione di forte tensione venutasi a creare”, si affiancano a Cgil, Cisl e Uil “nel richiedere al Governo regionale e alla deputazione calabrese di dimostrare l’autorevolezza necessaria per portare con decisione le istanze della Calabria a livello nazionale”.