Giubileo: Papa, mafiosi pentitevi e cambiate vita

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CdV – Gesu’ “pur combattendo il peccato non ha mai rifiutato nessun peccatore”. Lo riafferma Papa Francesco nella Bolla d’indizione del Giubileo Straordinario letta oggi pomeriggio in San Pietro. “Penso in particolare – scrive – agli uomini e alle donne che appartengono a un gruppo criminale, qualunque sia. Per il vostro bene vi chiedo di cambiare vita. Lo stesso invito giunga anche alle persone fautrici o complici di corruzione. Questa piaga putrefatta della societa’ e’ un grave peccato che grida verso il Cielo”. Nel testo il Pontefice mette in guardia “dalla terribile trappola di pensare che la vita dipende dal denaro e che di fronte ad esso tutto diventa privo di valore e dignita’”. Questa, ammonisce Bergoglio, “e’ solo un’illusione”. Per tutti i peccatori Francesco ha una parola di speranza: “Dio va oltre la giustizia con il perdono. Se Dio si fermasse alla giustizia sarebbe – spiega – come tutti gli uomini che invocano il rispetto della legge. La giustizia da sola non basta”. Per il Papa, “chi sbaglia dovra’ scontare la pena. Solo che questo non e’ il fine ma l’inizio della conversione. Cio’ non significa svalutare la giustizia ma Dio la ingloba in un evento superiore dove si sperimenta l’amore che e’ fondamento di una vera giustizia”.