Province: sindacati, da lunedi’ ripartono le occupazioni

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Roma – In sindacati confederali della funzione pubblica chiedono un incontro immediato al governo per risolvere la situazione dei lavoratori delle Province: in caso contrario sono pronti da lunedi’ ad occupare le sedi delle provincie e anche delle regioni che non hanno adempiuto alle norme previste dalle legge Delrio (tutte ad esclusione di Toscana, Liguria, Umbria a Marche). Lo hanno detto i segretari generali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl , Rossana Dettori, Giovanni Faverin e Antonio Foccillo, alla manifestazione nazionale e indetta a Roma.

“Chiediamo che la riforma Delrio sia annullata – afferma Foccillo – perche’ penalizza i dipendenti delle Province ma anche i cittadini, cui non sono piu’ assicurati i servizi. Se non si aprira’ un tavolo con il governo la mobilitazione sara’ crescente, lo scontro proseguira’ sempre piu’ forte. Siamo pronti a trovare forme di protesta dirompenti. I dipendenti a rischio stipendio sono 54 mila e alcune Provincee sono gia’ in dissesto. Dobbiamo salvaguardare le famiglie di questi lavoratori”. “Le Regioni non hanno legiferato e assistiamo a un vergognoso balletto di competenze – ha dichiarato Dettori – nelle due Province di Vibo Valentia e Biella i lavoratori sono restati senza stipendio. In Piemonte i precari sono gia’ stati mandati a casa”. “Vogliamo bloccare i trasferimenti coatti – ha sottolineato Faverin – il governo deve rivedere dati e tempi e mettere a punto dei piani seri di ricollocazione dei lavoratori”.