Fisco: in 5 punti la proposta di riforma della Cisl

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Lamezia Terme – Bonus da 1000 euro, nuovo assegno familiare, fiscalita’ locale al servizio del cittadino, una imposta sulla grande ricchezza netta e lotta all’evasione fiscale: sono i cinque punti sui quali si articola la proposta di legge d’iniziativa popolare della Cisl. L’iniziativa e’ stata presnetata questa mattina a Lamezia Terme durante una conferenza stampa della Cisl Calabria per illustrare i contenuti della proposta di riforma fiscale su cui e’ gia’ stata avviata la raccolta di firme per la presentazione di una legge delega di iniziativa popolare. I punti fondamentali su cui si articola il progetto di legge di iniziativa popolare sono: bonus da 1000 euro, nuovo assegno familiare, fiscalita’ locale al servizio del cittadino, una imposta sulla grande ricchezza netta e riduzione dell’evasione fiscale.

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Obiettivo: dare piu’ risorse a chi lavora, ai pensionati e alle aree sociali medio-basse, colpite da sette anni di crisi, perche’ – a giudizio della Cisl – se non riparte un vigoroso ciclo di crescita la lacerazione sociale, ormai giunta a livello di guardia, puo’ far crescere il conflitto sociale e la crisi della stessa democrazia”. In sostanza la Cisl ritiene necessaria “una grande operazione redistributiva della ricchezza a favore delle aree sociali medio-basse per correggere la crescita esponenziale delle diseguaglianze che si e’ realizzata nell’ultimo quarto del secolo. La revisione del peso fiscale tra tasse centrali e territoriali – e’ stato spiegato – ha l’obiettivo di ridurre le iniquita’ territoriali e l’aumento incontrollato della fiscalita’ locale: dal 2010 al 2013 le sole addizionali Irpef regionali e comunali sono cresciute di oltre il 33%”. Infine, per la Cisl, “e’ indispensabile ripensare il fisco per la famiglia: solo l’1,5% delle famiglie italiane possiede una ricchezza superiore ad un milione di euro (40,5% della ricchezza totale, escludendo prima casa e titoli di Stato), mentre sono piu’ di un milione le famiglie (su quasi 26 milioni) con una ricchezza pari o superiore a 500 mila euro, al netto della prima casa e dei titoli di Stato”.