Reggio Calabria – “Servono soluzioni condivise, scaturenti dal confronto tra tesi ed antitesi, ma in grado di individuare una chiave di volta. Ma, e’ tempo di finirla col pensare di risolvere il fenomeno delle migrazioni clandestine sparando su qualcuno o qualcosa. Incitare lo Stato alla risposta armata e’ istigazione, soprattutto quando di mezzo ci sono ignari ed incolpevoli bambini, e’ reato e la magistratura non puo’ stare a guardare”. Lo afferma in una nota il sociologo Antonio Marziale, presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori.