Lamezia: lotta ai tumori nasce l’associazione One Life

associazioneone-liveLamezia Terme- Presentata questa mattina, in un convegno la “One Life”, Associazione sorta su iniziativa di un gruppo di professionisti lametini desiderosi di promuovere e sostenere attività che hanno ad oggetto la salute, la cultura, l’educazione, la formazione e l’integrazione sociale dei cittadini.
Oggi è stato promosso il primo evento che ha l’obiettivo di informare la popolazione ed i professionisti del settore sulle cause del tumore e sulle modalità di prevenzione, con particolare attenzione alla correlazione della malattia con l’ambiente, in collaborazione con la Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano e l’Associazione Unione per la difesa dei Consumatori Regionale Lombardia. Patrocinato dalla Regione Calabria, dal Comune di Lamezia Terme, dall’Associazione Unione per la difesa dei consumatori Regione Lombardia, dall’Ordine dei Medici della Provincia di Catanzaro e dall’Unione dei Comuni “monti mare”.
Sono stati presenti molti Sindaci e rappresentanti delle istituzioni associazioneone-live1regionali e nazionali, i ragazzi del Liceo Linguistico T. Campanella e del Liceo Scientifico G. Galilei di Lamezia Terme ma anche della squadra femminile della “Royal Team Lamezia”
Al tavolo dei relatori il Dottor Peppino Falvo che, salutate tutte le istituzioni presenti, pone una riflessione “sulla prima cosa che pensa la famiglia dell’ammalato: cercare l’eccellenza. Il posto migliore. Come a Milano dove ci sono ottimi centri in cui operano tanti medici calabresi. È fondamentale insistere nel parlare di causa e di prevenzione. Si può guarire con “diagnosi precoce”. E oggi siamo qua per parlare di cause e prevenzione. Tutti parlano di grandi opere e poi si muore per poca prevenzione. Cosa chiedo ai politici? Un impegno perché ogni cittadino abbia il diritto ad essere curato”.
Evitare quindi l’emigrazione dei nostri specialisti e soprattutto dei nostri malati. Rivolgendosi soprattutto alle istituzioni presenti, chiede loro ”almeno di evitare i tagli e di investire di più nella ricerca e sulla prevenzione. Basta fughe di cervelli. Ci sono tanti validi operatori calabresi”, e auspica che “con il solo pagamento del ticket, in 48 ore, si possa fare il primo accertamento diagnostico.
A spiegare la nascita dell’associazione“One Life”, Ramona associazioneone-live2Gualtieri, il Presidente, che rimarca quelli che sono i principi fondamentali dell’associazione nonché le tematiche che intende affrontare anche per trovare un senso alla solidarietà, “il convegno per sensibilizzare le persone al problema della prevenzione come possibilità di salvare la vita”, e ricorda la citazione “Un’oncia di prevenzione vale quanto una libbra di rimedio”. E come lei stessa afferma, sovente, e forse con sciocca superficialità, siamo soliti credere che un problema che affligge un altro a noi non possa mai colpire: “bisogna partire da qua e mettersi al servizio di chi ha bisogno”.
A portare i saluti della città di Lamezia Terme, il primo cittadino Paolo Mascaro, che si ritiene sempre più orgoglioso di una città in fermento attraverso i diversi volti delle associazioni di volontariato presenti su tutto il territorio, “senza l’associazionismo attivo questo territorio sarebbe poverissimo. Il volontariato ha teso una mano al pubblico per contribuire al progresso della città, sulla strada della positività e della possibilità”. Anche lui si sofferma sul difficoltà a sopperire alle carenze fisiche e umane per poter affrontare in maniera adeguata il problema dei tumori, “3.500 ragazzi mediamente ogni anno vanno via. Dobbiamo riuscire a migliorare la qualità di vita dei cittadini. Non si tratta di emigrazione ma di deportazione”. E aggiunge che “parlare di prevenzione necessariamente vuol dire parlare di ambiente”. Infine, rivolgendosi soprattutto ai tanti ragazzi presenti, augura loro di poter essere gli artefici del proprio destino.
Importante intervento anche quello dell’On. Barbanti , secondo cui sono proprio le istituzioni a dover “fare da anello di congiunzione”, e “di fronte ad aula così piena che lo fa ben sperare” chiede ai ragazzi di “pretendere la buona politica. Volere e pretendere il vostro futuro”.
A seguire, il Dott. A. D. Cabras, Responsabile S.S. Emopatologia Istitituto Nazionale dei Tumori (MI), che più precisamente parla di associazioneone-live3tumori e non di cancro, spiega la malattia e il suo rapporto con l’ambiente, dell’incidenza dei tumori in rapporto all’età, come si trasforma una cellula sana in una cellula tumorale, e tutto ciò che si può fare per la prevenzione e la cura. Afferma – “un tumore non nasce mai all’improvviso. Ci sono le fasi della progressione tumorale. Non c’è mai un’unica causa, ci sono sempre più fattori che portano l’insorgenza della malattia”. La prevenzione, non solo salva la vita impedendo l’insorgenza di una malattia o ritardandone l’evoluzione, ma evita anche la sofferenza e l’utilizzo di farmaci spesso debilitanti.
Pone l’attenzione sulla certo correlazione che c’è tra l’ambiente e la salute, “che non sono esattamente la stessa cosa, e oggi siamo di fronte alla perdita di equilibrio tra uomo e ambiente” , strettamente legata ai ritmi di vita e al concetto di rispetto dell’ambiente”.
Rimarca, infine, in maniera ferma il concetto di “deportazione associazioneone-live4sanitaria”, e soprattutto sottolinea come “noi siamo ciò che respiriamo e ciò che mangiamo”.
In generale, quello che è emerso durante il convegno è che solamente attraverso la prevenzione si possono individuare l’insieme delle azioni finalizzate a impedire o ridurre il rischio, ossia la probabilità che si verifichino eventi non desiderati. Nei decenni successivi le tecniche di valutazione e i metodi usati negli studi scientifici sono migliorati al punto da definire un nuovi rami della ricerca scientifica, e in quella che dovrebbe essere l’era della prevenzione, resta fondamentale adottare stili di vita salutari per ridurre il rischio di sviluppare un tumore.

Paola Gallo