Gratteri: “La Regione ha ingrassato alcune cosche, presto altre sorprese”

Gratteri in collagamento con la RAI ad Unomattina

Lamezia Terme – Il procuratore antimafia di Catanzaro risponde indirettamente al presidente della Regione Mario Oliverio che aveva parlato di accuse infamanti: “Ognuno reagisce come vuole. Noi andiamo avanti per la nostra strada”. Botta e risposta sulla rete ammiraglia della Rai tra Nicola Gratteri e Mario Oliverio. Il Presidente Oliverio si difende parlando di accuse infamanti e proclamando lo sciopero della fame in una video-intervista rilasciata a Rainews e rilanciata dal Tg1. Il procuratore di Catanzaro Gratteri che ha coordinato l’inchiesta sui presunti appalti pilotati alla Regione Calabria replica nel corso della puntata odierna di “Unomattina”. In collegamento diretto da Locri, con alle spalle gli ufficiali della guardia di finanza che hanno condotto l’indagine denominata in codice “Lande desolate”, Gratteri annuncia novità e sorprese: “L’indagine andrà avanti, ci saranno sicuramente altre novità importanti e siamo tranquilli sulle ipotesi investigative e su quello che abbiamo contestato”. Non è finita dunque. “Lande desolate” è solo l’inizio. All’indomani della bufera giudiziaria che ha travolto il presidente Oliverio, Il Procuratore Gratteri, ha difeso l’inchiesta e ha descritto il profilo dell’imprenditore al centro dell’indagine. “L’impresa Barbieri è organica alla cosca Muto di Cetraro e lo “status” è certificato dell’appalto per piazza Bilotti a Cosenza, dove è stata accertata la presenza delle cosche come si evince da più intercettazioni”. Poi rincara, “con 17 milioni di euro la Regione ha contribuito a “ingrassare” alcune cosche grazie a lavori non eseguiti o eseguiti in minima parte.”

 

 

 

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