Stabilimento balneare in fiamme a Catanzaro, indagini

cdvvf2lam12

Catanzaro –  Un incendio ha distrutto la scorsa notte lo stabilimento balneare Sunrise a Catanzaro Lido. Secondo i primi accertamenti, il rogo sarebbe di natura dolosa. Sul posto, in localita’ Giovino, sono intervenuti tre automezzi dei vigili del fuoco che hanno lavorato diverse ore per domare le fiamme, considerato che la struttura e’ in gran parte in legno. L’allarme e’ scattato intorno alle 5,30 e l’intervento dei vigili del fuoco ha permesso di limitare i danni alla veranda esterna, che e’ andata completamente distrutta, mentre la parte interna ha registrato danni ad alcune strutture. Tutta l’area e’ stata posta sotto sequestro, con l’obiettivo di ricostruire l’accaduto e confermare la tesi della natura dolosa. Davanti alla struttura danneggiata si e’ registrato un continuo via vai di persone, anche perche’ l’area di Giovino oggi era al centro di una manifestazione promossa a tutela della pineta che caratterizza questa zona. L’incendio arriva in un periodo di grande allarme sociale nel capoluogo calabrese, dal momento che si registra una escalation criminale con attentati e intimidazioni, oltre a furti e rapine. Per questo, la settimana scorsa era stato anche convocato un comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica nel quale era stato affrontato il tema della sicurezza in citta’. Il Coisp, Sindacato indipendente di polizia, ha dichiarato attraverso il segretario regionale Giuseppe Brugnano: “Ora serve una rivoluzione di piazza contro la criminalita’, Catanzaro si ribelli all’antistato”.

 

cdvvf1lam12 cdvvf4lam12
L’intervento dei vigili del fuoco ha limitato i danni alla struttura interna del lido, di circa 50 metri quadrati, adibita a cucina, in cui vi erano arredi, elettrodomestici ed attrezzature, investita dalle fiamme, propagatesi a causa del forte vento.
Tutta l’area interessata è stata posta sotto sequestro e sono state avviate le indagini per far luce sulle cause dell’evento.

cdvvf3lam12

“Non lasceremo sola la famiglia Stillo”. Lo ha affermato il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo che in mattinata si e’ recato a Giovino, sede dello stabilimento balneare “Sunrise”, dove ha incontrato il titolare Mimmo Stillo, rendendosi personalmente conto dell’entita’ dei danni prodotti dall’incendio. Il Comune aiutera’ la famiglia Stillo a ricostruire lo stabilimento balneare e il ristorante andati a fuoco all’alba di stamani, a prescindere dalla natura dolosa o meno dell’accaduto. Gia’ nella giornata di domani, a Palazzo De Nobili saranno studiate concrete iniziative per sostenere lo sforzo che gli imprenditori produrranno per fare risorgere in tempi brevissimi una delle piu’ conosciute ed apprezzate attivita’ turistico-ricettive del Capoluogo. Sempre nella mattinata di domani, il sindaco accompagnera’ gli imprenditori colpiti dall’incendio dal Prefetto Latella.

Anche Pino Soriero e tutti gli amici dell’Associazione Il Campo esprimono solidarietà e vicinanza a Mimmo Stillo, a suo figlio Nicola, a tutta la loro famiglia, per il grave episodio di violenza che ha danneggiato una parte del lido Sunrise, bello, moderno e molto accogliente, una delle esperienze più avanzate che qualificano la fascia marina dello Jonio. Secondo Soreie e Il Campo “l’incendio di questa notte è un ulteriore episodio delittuoso che si aggiunge agli altri atti pericolosi avvenuti di recente nella città di Catanzaro, ormai preda di bande criminali”. E chiedono “al Governo nazionale, alla Regione e alla Provincia, assieme al Comune, di sostenere subito tutti gli imprenditori colpiti, contrastando non solo la criminalità, ma la rassegnazione e la paura”. A tutte le forze dello Stato chideono “un salto di qualità ecccezionale nell’azione investigativa, di prevenzione e di contrasto”. L’Associazione fa appello “ai Sindacati, agli Imprenditori, alle altre associazioni culturali, civili e religiose perché subito si dispieghi una mobilitazione ampia e unitaria tale da contrastare la violenza, incoraggiare l’imprenditoria sana e meritoria, tutelare la sicurezza e la convivenza civile”.