Catanzaro – I funerali di Quirino Ledda si terranno domani pomeriggio, la camera ardente si terra’ in Legacoop domani mattina dalle ore 11,00 alle ore 15,30.
La commemorazione laica si terra’ in Via Bezzecca 59, quartiere Corvo, Catanzaro.
Ledda: i commenti del mondo politico e sindacale
La scomparsa di Quirino Ledda, ex vice presidente del Consiglio regionale della Calabria, dirigente sindacale ed esponente di primo piano del Pci per molti anni, ha naturalmente suscitato commozione. Diversi i commenti. “La Cgil Calabria – si legge in una nota della segreteria regionale – partecipa commossa al dolore per la perdita del compagno Quirino Ledda. Resta nella nostra memoria il ricordo di Quirino, un compagno che ha dedicato la propria vita per l?affermazione dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici, per il progresso e la democrazia in Calabria e il proprio impegno rigoroso per la legalità e il contrasto alla ndrangheta. Un ricordo indelebile, un militante serio, un figlio nobile della Calabria. Esprimiamo – si legge ancora – il nostro cordoglio e la vicinanza ai suoi familiari e a tutti quelli che lo hanno amato e stimato e oggi avvertono il vuoto della sua scomparsa. Ciao Quirino, con tanto affetto e riconoscenza”.
Si e’ detto “sconvolto da una notizia che lascia un grande vuoto ed un senso di abbandono” Giuseppe Valentino, segretario generale della Cgil di Catanzaro. “Quirino Ledda – ha aggiunto – e’ sempre stato un compagno vicino alla Cgil ed ha sostenuto le battaglie per il progresso della Calabria e per la tutela dei diritti dei lavoratori. Ci lascia – ha aggiunto – un uomo per bene, una figura importante che ha fatto la storia del movimento operaio contribuendo in prima persona all’emancipazione della nostra terra. La Cgil e’ vicina alla famiglia di Quirino Ledda, che sara’ salutato da tutti i dirigenti del sindacato con il rispetto che gli e’ dovuto”.
“La scomparsa di Quirino Ledda e’ una notizia che mi addolora profondamente” ha affermato il vicepresidente del Consiglio comunale, Roberto Guerriero, esprimendo “le piu’ sentite condoglianze alla famiglia di un uomo politico integerrimo che, per decenni, ha saputo rappresentare nella maniera piu’ alta la politica, con la “p” maiuscola, senza compromessi. Da rappresentante istituzionale di vertice nella nostra regione, Ledda – ha sottolineato – non ha comunque mai accantonato gli ideali piu’ puri della sinistra, nella quale si e’ sempre riconosciuto e per la quale e’ sempre stato un punto di riferimento autorevole”.
Rosario Olivo, ex presidente della Regione ed ex sindaco di Catanzaro, ha detto: Ho appreso con grande dolore la notizia della scomparsa di Quirino Ledda. Negli ultimi mesi avevo inviato a Quirino dei libri sull’Africa scritti dal fratello Romano, condirettore di Rinascita negli anni ’80. In quelle occasioni abbiamo insieme ripercorso il lungo itinerario delle vicende calabresi dell a’ultimo mezzo secolo. Su alcune di esse (quelle politico-sociali) Quirino – ha aggiunto – si era soffermato particolarmente, manifestando l’intenzione di scrivere un libro. Spero abbia trovato il tempo di lasciarci le sue preziose testimonianze, che comunque sono impresse nella coscienza collettiva. Ledda e’ stato soprattutto un indomito combattente della lunga battaglia volta all’emancipazione dei lavoratori e dell’affermazione dei loro sacrosanti diritti. Ha creduto negli ideali del comunismo senza mai incertezze o incoerenze perche’ per lui significavano liberazione della persona da ogni oppressione, ingiustizia e sfruttamento. Lo ricordo ancora, con emozione, con la bandiera rossa al funerale di mio padre. Abbracciando con affetto tutti i suoi cari, – ha concluso Olivo – rendo un commosso, sentito omaggio alla sua memoria, ricordandone la forte personalita’di esponente prestigioso della sinistra storica. Quirino consegna alle nuove generazioni l’sempio di una fede adamantina nelle idee di progresso, solidarieta’ e promozione umana”.
Il Vice Presidente del Consiglio regionale Francesco D’Agostino, nel porgere il personale cordoglio ai familiari di Quirino Ledda, ne ha voluto ricordare “il forte impegno per la legalita’ e per il progresso sociale della regione”. “Apprendo della morte di Quirino Ledda – ha detto – e penso che questa terra perde un pezzo di storia politica importante e significativa. Ledda ricopri’, in passato, la carica di Vice Presidente del Consiglio regionale e, nel tempo, diversi ruoli di responsabilita’ svolti sempre con rigore e scrupolo al servizio della Calabria”. Il consigliere regionale Arturo Bova (Democratici Progressisti) ha commentato: “Esempio di coerenza e di integrita’, l’on. Quirino Ledda ha incarnato al meglio i valori dell’impegno sociale e civile, lavorando per l’affermazione dei diritti e per la costruzione di condizioni di progresso nella nostra regione. Egli ha onorato con coscienza ed alto senso di responsabilita’ il ruolo di rappresentare istituzionale di vertice della nostra regione e di dirigente sindacale. Ci lascia una testimonianza forte – ha concluso Bova – modello di riferimento per il nostro impegno al servizio della regione”.
“La notizia della improvvisa scomparsa di Quirino Ledda mi ha profondamente addolorato. Gia’ vicepresidente del consiglio regionale calabrese, dirigente di Federbraccianti e della Lega delle Cooperative, ha scritto pagine importanti della storia politica, sindacale e democratica di questa regione che sempre piu’ bisogno di modelli autorevoli a cui guardare per sperare in un futuro migliore”. E’ quanto afferma Enzo Bruno, presidente della Provincia di Catanzaro e segretario provinciale della Federazione provinciale del Pd di Catanzaro. “La Calabria perde una persona perbene. Quirino era gentile, umile e riservato, ma nello stesso tempo determinato e combattivo; ha saputo stimolare dibattiti e confronti su questioni importanti che hanno interessato l’identita’ culturale – prosegue Bruno – tanto della sinistra quanto della citta’ di Catanzaro che lui, calabrese d’adozione come amava definirsi, aveva nel cuore. Rigoroso e coerente, Quirino e’ stato un punto di riferimento per generazioni di militanti, dirigenti e amministratori delle forze democratiche e progressiste, ma anche avversario stimato, espressione di una politica vissuta in prima linea, anche a costo della vita. Lui che la vita l’aveva rischiata, assieme la propria famiglia, in una notte del 1982 quando quella maledetta bomba davanti alla propria abitazione la vita gliel’aveva cambiata per sempre. Senza pero’ mutare quella fede radicata nella politica come spirito di servizio verso la collettivita’. La Federazione provinciale del Partito democratico di Catanzaro – conclude la nota – vuole rendergli omaggio e ricordarlo con commozione, protagonista di innumerevoli battaglie al fianco dei piu’ umili, per una Calabria piu’ libera, piu’ giusta, piu’ bella”.
“Con la scomparsa di Quirino Ledda – afferma Wanda Ferro, vice coordinatrice calabrese di FI – la citta’ di Catanzaro e l’intera Calabria perdono una personalita’ di straordinario spessore politico e culturale. Pur da una diversa posizione politica, ho sempre ammirato la sua autorevolezza, la coerenza che ne ha fatto un costante punto di riferimento per la sinistra, la tenacia e la passione civile che hanno guidato le sue battaglie politiche e sindacali, sempre rivolte all¹interesse della collettivita’ e al progresso della terra che lo ha adottato, quella Calabria che egli ha voluto servire con umilta’ e instancabile dedizione. Rivolgo la mia piu’ affettuosa vicinanza ai suoi familiari, ma anche ai tanti che hanno condiviso con lui un percorso di militanza politica e sindacale”.
“Con Quirino Ledda – sottolinea il coordinatore provinciale di Catanzaro di Sel Fernando Miletta – scompare un gentiluomo che ha fatto dei suoi valori un esempio concreto di vita. La sinistra calabrese, oggi, e’ in lutto perche’ perde una personalita’ di grande spessore che ha sempre rappresentato un suo riferimento importante in linea con valori e tradizioni storiche ma capace di misurarsi con l’evoluzione della nostra societa’. Lo ha fatto da posizioni istituzionali e ha continuato a farlo per tutelare i piu’ deboli contribuendo allo sviluppo sociale e solidale della regione”.
In apertura dell’odierno Consiglio Comunale di Crotone e’ stato ricordato, con un minuto di silenzio, Quirino Ledda, gia’ presidente di Lega Coop Calabria e vice Presidente del Consiglio Regionale spentosi ieri. “Il Consiglio Comunale di Crotone rende omaggio alla figura di un uomo che si e’ speso per i piu’ umili, un pioniere del cooperativismo, un calabrese autentico” ha detto il Presidente del Consiglio Comunale Arturo Crugliano Pantisano nel ricordare lo scomparso.
Il gruppo LeAli Corvo di Catanzaro “accoglie con tristezza la notizia dell’improvvisa scomparsa di Quirino Ledda, cittadino illustre del quartiere, che ha sempre saputo mettere la propria cultura e la propria esperienza al servizio dei cittadini di Catanzaro e del quartiere Corvo. Ricorderemo sempre il suo impegno culturale e politico, anche contro la criminalita’ organizzata, che lo porto’ a subire un attentato alla sua persona qualche anno fa. LeAli del Corvo esprime profondo cordoglio alla famiglia e non fara’ mancare la propria commossa presenza alla commemorazione funebre di domani”.
“La morte di Quirino Ledda, il “sardo di nascita e calabrese di adozione”, ci lascia un sentimento di tristezza e dolore perche’ abbiamo sempre riconosciuto ed apprezzato il suo genuino impegno per la nostra citta’”. E’ quanto si legge in una nota dell’associazione Catanzaro nel cuore. “Nell’esprimere la nostra vicinanza ai suoi familiari – prosegue la nota – lo ricordiamo soprattutto rispetto ad alcune comuni battaglie sulle quali, ancorche’ da postazioni e posizioni diverse, abbiamo avuto modo di convergere gli sforzi a favore di una visione decorosa del capoluogo di regione. Ci riferiamo in modo particolare alla sua ed alla nostra battaglia per dotare Catanzaro delle Soprintendenze, al fine di sanare una delle tante anomalie calabresi in cui – unico caso in Italia – il capoluogo e’ sfornito di tali presidi culturali, la cui valenza per il territorio egli aveva ben compreso. Tant’e’ che periodicamente, negli anni, veniva avanzata la richiesta quanto meno di una Soprintendenza Mista che avesse come area di interesse i territori di Catanzaro, Crotone e Vibo. Una battaglia che noi intendiamo continuare. Ma era l’aspetto squisitamente culturale che caratterizzava Ledda in riferimento allo sviluppo cittadino, da intendersi nel piu’ nobile senso del decoro urbano, e che nella recente battaglia per Palazzo Fazzari manifesta la cifra simbolica di un impegno piu’ ampio. La sua aderenza a questa visione del territorio – conclude la nota di Catanzaro nel cuore – ci fa riflettere sul fatto che, probabilmente, molti catanzaresi non hanno avuto e non hanno un amore per il senso civico e per la citta’ minimamente paragonabile a quello mostrato da un catanzarese d’adozione, un “forestiero” come Quirino Ledda”.