Catanzaro- I giovani non si rassegnino, ma scoprano le opportunità offerte dall’UE : è questo il messaggio prioritario del convegno “Il nostro mondo, la nostra dignità il nostro futuro : Il Mezzogiorno nell’anno Europeo dello sviluppo 2015″.
Il confronto sarà aperto dai saluti del Prof. Falzea – responsabile accademico del Centro Documentazione Europea Umg – e vedrà l’intervento del coordinatore della Consulta Studenti del dipartimento di Scienze Giuridiche , Damiano Carchedi ,del docente di Analisi Economica del Diritto , Prof. Michele Trimarchi ,del docente di Storia dell’intervento Pubblico nel Mezzogiorno , Prof.Giuseppe Soriero e della docente di Diritto dell’Unione Europea Umg, Prof.ssa Paola Mori. Moderatore e coordinatore dell’evento sarà il Dott. Paolo Romano , responsabile del centro documentazione europea Umg.
Per la nazione è un momento drammatico sotto il punto di vista socio-economico e dell’occupazione ed è fondamentale conoscere le opportunità che l’Unione Europea mette a disposizione – dichiara Damiano Carchedi – soprattutto per i giovani. Progetti Erasmus, corsi di formazione , stage sono solo alcune delle attività che l’Ue mette a disposizione e la giornata di confronto illustrerà le opportunità di carriera legate al mondo dell’Europa. E’ fondamentale – conclude Carchedi – che ogni giovane si senta cittadino d’Europa attivo e propositivo. Proprio per questo non bisogna rassegnarsi ma bisogna continuare a studiare e cercare ogni nuova forma di opportunità per il nostro futuro.
Si delineano finalmente per il Sud – dichiara Giuseppe Soriero – nuove opportunità ed anche nuovi doveri. Gli spazi per la ripresa dischiusi dagli investimenti della BEI indirizzati da Mario Draghi e dal basso prezzo del petrolio, indicano uno spazio non residuale nell’ambito del piano Juncker. Per strappare però ai vigili censori europei l’assenso verso i progetti presentati dal governo che riguardano il Sud- sottolinea Soriero- il nostro Paese deve dimostrare con i fatti che sarà in grado di utilizzare presto, bene e con la massima trasparenza i finanziamenti comunitari, escludendo mafia e corruzione da tutte le istituzioni preposte.