Aree interne: sindaco Pascuzzi segnala importante dal convegno di Soveria

CONVEGNO-Pascuzzi

Soveria Mannelli(Catanzaro) – Un bilancio più che positivo quello tratto dall’Amministrazione comunale di Soveria Mannelli al termine del convegno “La Calabria nella strategia nazionale delle aree interne” svoltasi nel centro del Reventino che, organizzata dal Comune di Soveria Mannelli, dall’Uncem Calabria e dalle Associazioni culturali Pi Greco, 10 Mulini, Cittàdel Sole, Da Sud, Ferrovie in Calabria, è stata conclusa dal presidente della Giunta regionale, Mario Oliverio il cui applauditissimo intervento ha dimostrato, ancora una volta, l’attenzione della Regione verso questo territorio.
Un momento di confronto a 360 gradi con la presenza, tra gli altri, di amministratori provenienti dalle varie province calabresi e che ha visto negli interventi di Vincenzo Mazzei (presidente Uncem Calabria), Attilio Mazzei (consigliere nazionale Anci), Francesco Aiello (dipartimento economia Unical), Giovanni Soda (consulente del presidente della Giunta regionale per la programmazione e le politiche di sviluppo) un’analisi in prospettiva per il rilancio di queste aree. Questo anche a dimostrazione ed a conferma dell’impegno e della determinazione dell’azione amministrativa i cui risultati rimangono evidenziati anche dalla scelta della sede dei lavori del convegno sulle Aree Interne: un immobile sottratto al degrado e all’abbandono restituito alla cittadinanza dopo 40 anni di incuria.
“Con questo convegno – ha commentato il sindaco di Soveria Mannelli, Giuseppe Pascuzzi, – si è avviato un tavolo di confronto e di dibattito sulle tematiche che riguardano le aree interne della nostra regione ed in particolare dell’area del Reventino. Ecco perché come primo cittadino di Soveria Mannelli, ritengo che si tratti di un segnale importante che va nella direzione dello sviluppo del nostro territorio”
Per Pascuzzi, infatti, “quella del Reventino è un’area che negli scorsi anni è stata dimenticata ed ignorata da chi ha governato questa regione, nonostante nell’ultimo Esecutivo fosse presente un rappresentante di questo territorio che nulla ha prodotto per questa zona ed alla quale, invece, l’attuale amministrazione regionale guarda con interesse. Come Amministrazione comunale, infatti, non possiamo non rimarcare la vicinanza sia del presidente Oliverio, anche su tematiche scottanti come quella del mantenimento dell’ospedale di Soveria su cui ci stiamo confrontando costantemente, sia del presidente del consiglio regionale, Scalzo, che non manca di far sentire la sua voce per il rilancio di questo territorio”.
È partendo da ciò che il primo cittadino di Soveria Mannelli si dice “convinto che proprio da un lavoro sinergico tra l’Istituzione che rappresento e la Regione che, lo ribadisco, fino a prima dell’insediamento dell’attuale Giunta di centrosinistra, non ha mai considerato nell’agenda politica di Palazzo Alemanni il nostro territorio, possa aprirsi una nuova fase per il Reventino. Ed è proprio in questa direzione che ritengo importante che si apra un confronto a 360 gradi che abbia come obiettivo il futuro di questa area”.
Ad apertura dei lavori, portando i saluti dell’Amministrazione comunale, Pascuzzi, nel ringraziare i presenti, tra cui anche l’Arma dei carabinieri, “sempre attenta, vigile e rassicurante e che particolarmente su questi territori esprime una presenza altamente qualificata e qualificante”, tra le altre cose ha evidenziato che “nelle aree interne non sono soddisfatti i servizi essenziali di cittadinanza” e questo, per il sindaco, “rimane il punto. Allora – ha aggiunto – dobbiamo trovare soluzioni per garantire una offerta dei servizi essenziali che sia di qualità, tanto da contrastare il fenomeno dello spopolamento, ma che siano anche monitorabili per verificare in tempo reale se siano effettivamente quello di cui i cittadini hanno bisogno. Così come vanno trovate le soluzioni necessarie al ribilanciamento e di incentivo per operare nelle aree interne. In ordine di importanza – ha proseguito Pascuzzi – dobbiamo parlare di sanità, di mobilità e di scuola” ritenendo anche “necessario riservare grande attenzione ad esempio al principale intervento infrastrutturale del territorio del medio Savuto, vale a dire il completamento della omonima superstrada che dovrà essere il principale asse viario di collegamento e raccordo della aree interne con la superstrada dei due mari e l’A3, che ovviamente restituirebbe la sua naturale centralità a questo comprensorio con le connesse opportunità di sviluppo”.