Provincia Catanzaro: Montuoro, Bruno si ricorda solo ora dei centri impiego

montuoro-04-07

Catanzaro – Riceviamo e pubblichiamo la dichiarazione del consigliere provinciale di Catanzaro, Antonio Montuoro:
“Provo un certo stupore nel leggere sulla stampa che il presidente della Provincia Enzo Bruno si è recato presso il Centro per l’impiego per verificare di persona l’operato degli uffici dopo il provvedimento straordinario con cui sono stati trasferite delle unità lavorative per sopperire momentaneamente alla carenza di personale. Forse il presidente Bruno si è accorto solo ora della necessità di affrontare una problematica da me già sollecitata da mesi al settore competente senza ricevere alcuna risposta. E’, infatti, evidente come l’inefficiente gestione di funzioni e compiti relativi al collocamento e alle più ampie competenze in materia di politiche attive del lavoro abbia provocato disagi alle utenze, costrette a sobbarcarsi tempi di attesa infiniti, finendo anche per configurare casi di irregolarità per alcune procedure con scadenze ben precise. E allora, come mai il presidente Bruno non ha dato seguito alla segnalazione del responsabile del Centro per l’impiego che già all’inizio dell’anno aveva prefigurato il rischio di un possibile tracollo dei servizi? Perché non si è adoperato subito, fin dal mese di gennaio, su mia sollecitazione, per allestire il Piano per i servizi dell’impiego attraverso cui, con il sostegno della Regione Calabria, la Provincia avrebbe potuto estendere l’orario lavorativo dei part-time e godere del necessario supporto dei propri dipendenti per fronteggiare le emergenze e ridurre i tempi per lo svolgimento dei colloqui di orientamento di Garanzia Giovani? Bruno oggi indica come punto di partenza della propria azione amministrativa proprio il suddetto programma di cui finora non è riuscito a garantire la corretta attuazione. Il risultato finale è stato quello di una pessima figura della provincia di Catanzaro con tanti beneficiari costretti a trasferirsi ai centri per l’impiego di Cosenza e Crotone dove le pratiche si sbrigano nel giro di pochi giorni. Questo è anche il risultato di chi vuole governare in solitudine senza rendere partecipi i consiglieri dando effettiva attuazione alle rispettive deleghe. E’ troppo facile, oltre che inutile, intervenire quando il danno si è ormai consumato e ergersi a paladino di diritti calpestati già da troppo tempo”.