Catanzaro: Cardamone, revoca finanziamenti provinciale 25 uno smacco a danno della Provincia

rp_Cardamone-Ivan17-05-300x209.jpgCatanzaro – “…Eppur si muove”. Apprendiamo dalla stampa che il presidente della Provincia Enzo Bruno, nonché segretario provinciale del Pd, tenta invano di salvare un finanziamento strappato alla Provincia di Catanzaro dopo aver appreso che il presidente della Regione, Mario Oliverio, suo stesso compagno di partito, con Deliberazione di Giunta Regionale n° 222 del 21.07.2015, ha revocato un finanziamento CIPE di 10 milioni di euro”. Lo afferma in una nota Ivan Cardamone Presidente del Consiglio della città di Catanzaro. “Un finanziamento –si legge nella nota – di un progetto che prevedeva la ricostruzione di parte della strada provinciale 25, distrutta nell’alluvione del novembre 2013, e della messa in sicurezza del corso del fiume Alli, lungo il quale poggia la condotta idrica che fornisce l’acqua alla città di Catanzaro”. Per Cardamone si tratta di “un fatto grave per il territorio catanzarese che non doveva neanche consumarsi, considerata la gravità in cui versa la SP 25, l’isolamento che rischiano i comuni della presila e le condizioni in cui versa la condotta idrica Santa Domenica. Ci saremmo aspettati una maggiore difesa e considerazione per la provincia di Catanzaro dato atto che Enzo Bruno e Mario Oliverio sono di stessa estrazione politica”. A giudizio del presidente del consiglio comunale di Catanzaro, “il dato ufficiale è che il finanziamento è stato revocato con apposita delibera di giunta regionale, da parte dell’attuale gestione di centrosinistra, a seguito della rimodulazione del Fondo per lo sviluppo e la Coesione (FSC) 2007/2013. Un fatto – aggiunge Cardamone – inaudito che dimostra con quanta facilità, superficialità e spirito campanilistico Oliverio amministra la Regione, compiendo atti che dimostrano la sua ristretta visione della Regione delimitata dai confini della Provincia di Cosenza, con baricentro San Giovanni in Fiore”. Cardamone è convinto che si tratti di “uno smacco consumato a danno della Provincia di Catanzaro che vede il segretario provinciale del Partito Democratico, nonché presidente dell’ente intermedio, dover subire inerme le scelte del presidente regionale e costretto ad invocare aiuto istituzionale e politico per riavere un finanziamento già programmato dalla vecchia giunta regionale di centrodestra. Qui – conclude – non c’è di mezzo soltanto un problema di natura politica e di scarsa considerazione della provincia di Catanzaro, c’è di mezzo una grande fetta di popolazione della presila catanzarese, che vede i Sindaci in piena e giusta rivolta, e degli stessi cittadini di Catanzaro legati alla fornitura idrica della condotta Santa Domenica che rischia nuovamente il collasso in caso di futuri alluvioni. I catanzaresi ancora ben ricordano i disagi che hanno dovuto subire per la rottura della condotta”.