Calcio: Catanzaro-Messina a porte chiuse, protesta Abramo

abramo-24-06Catanzaro – “L’indicazione del Comitato d’analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive (Casms), che il Prefetto non ha potuto far altro che recepire diramando l’ordinanza che impone la disputa della gara di campionato Catanzaro-Messina a porte chiuse, e’ lesiva dell’immagine dell’intera citta’”. Lo ha affermato il sindaco del capoluogo calanbrese, Sergio Abramo, in vista della gara di lega Pro in programma per domenica, chiusa alle tifoserie per motivi di ordine pubblico. “Nella giornata di giovedi’ – ha sottolineato Abramo – sono rimasto in stretto contatto con il prefetto Latella per provare, insieme al rappresentante del Governo, a scongiurare una decisione che va rispettata, ma che ritengo altamente discriminatoria nei confronti di una citta’ fortemente legata alla sua squadra di calcio, ma che si e’ sempre comportata con correttezza e sportivita’. Capisco che la rivalita’ fra le due tifoserie, che nelle ultime due partite disputate in Sicilia ha raggiunto e superato il livello di guardia per la disorganizzazione del locale apparato di sicurezza, abbia suggerito la massima cautela da parte delle Autorita’. Tuttavia, – ha aggiunto – non si puo’ non ricordare che nella gara fra Catanzaro e Messina dell’aprile scorso giocata alla presenza di entrambe le tifoserie, e in seguito ai fatti successi in Sicilia, non ci sono stati incidenti o tentativi di contatto. Allo stesso modo vale la pena ricordare che un incontro ben piu’ sentito di quello di domani, come Catanzaro-Cosenza, si e’ disputato poco piu’ di un mese fa alla presenza di un nutrito contingente di tifosi ospiti e l’apparato di sicurezza predisposto dalle Forze dell’ordine del capoluogo – ha dichiarato Abramo – ha funzionato perfettamente garantendo lo svolgimento della gara in totale tranquillita’”.

“La decisione presa a livello romano dal Casms – ha aggiunto Abramo – e’ dunque un atto che non fa altro che criminalizzare una citta’ che nell’Us Catanzaro 1929 ha sempre riconosciuto uno dei suoi piu’ importanti simboli identitari, e vive da sempre la sua passione per i colori giallorossi in maniera leale e civile. L’unico risultato di questo provvedimento e’ quello di penalizzare la societa’, che perde l’occasione di realizzare un incasso consistente, una squadra di calcio che non puo’ far leva sull’appoggio del pubblico proprio nel momento in cui ha cominciato a riscuotere successi sul campo, e gli stessi tifosi che avrebbero voluto, con piena legittimita’, assistere dal vivo a questa partita. Sarebbe bastato vietare la trasferta alla tifoseria ospite cosi’ com’e’ stato fatto, appena domenica scorsa, in occasione della gara Messina-Catania. Sarebbe stato – ha concluso il sindaco – un provvedimento di buon senso e non una decisione “pilatesca” che penalizza oltremodo la Citta’ di Catanzaro, una citta’ che nel calcio e in tutte le altre discipline sportive, ha sempre dimostrato la propria nobilta’ di valori e il proprio elevato grado di lealta’ e correttezza”.