Curinga: nessun aumento della pressione fiscale comunale

patrizia-maielloCuringa – A Curinga non ci sarà alcun aumento delle tariffe comunali. A deciderlo l’ultimo Consiglio nel corso del quale è stata approvata la delibera di Giunta avente ad oggetto il “Piano economico finanziario e tariffe esercizio 2016”.
Si tratta di una decisione che l’Esecutivo guidato da Domenico Pallaria ha inteso prendere nonostante la crisi che, attualmente, attraversano anche i Comuni, ritenendo importante non gravare sui cittadini con tasse onerose.
In particolare, secondo quanto contenuto nel deliberato portato in sede di Consiglio comunale dalla Giunta si è continuato a mantenere inalterate le tariffe dei servizi a richiesta individuale come scuolabus, asili nido, mense, ecc.
Entrando nello specifico, per quanto riguarda la Tari l’Amministrazione, sebbene sia terminato il finanziamento di cui ha potuto godere finora, per poter coprire interamente il costo del servizio dello smaltimento dei rifiuti, come previsto dalla legge, e sebbene sia aumentato il costo dello stesso smaltimento, ha ritenuto di dover proseguire sulla strada delle agevolazioni fiscali, come già deliberato nel 2013, per le famiglie, specie quelle monoreddito e numerose (composte, cioè, da più di cinque membri) o per alcune attività commerciali (esempio: ortofrutta e pescherie).
Le aliquote Imu sono rimaste inalterate rispetto allo scorso anno e, in applicazione delle disposizioni nazionali, è stata tolta sui terreni agricoli e sulla prima casa.
Rispetto alla Tasi, che è stata abolita sulla prima casa così come previsto a livello nazionale, c’è da segnalare che già dalla sua introduzione l’Amministrazione aveva previsto una riduzione del 20% sulle abitazioni che rimangono chiuse per oltre sei mesi l’anno. Nel deliberato è stato deciso di portare tale riduzione al 40%, rimanendo inalterata la pressione fiscale per tutte le altre situazioni. Tale scelta è stata dettata dall’intento di favorire il rientro anche a fini turistici dei tanti curinghesi emigrati all’estero o in altre località italiane.
Nessuna modifica, infine, anche per quanto concerne l’Irpef che, influendo in percentuale sui redditi, è già commisurata alla consistenza degli stessi.
“Sebbene la situazione economica del Comune non è certo florida – dichiara l’assessore al Bilancio, Patrizia Maiello – , abbiamo ritenuto doveroso non gravare ulteriormente i cittadini perché consapevoli delle gravi difficoltà in cui oggi versano numerose famiglie a causa della forte crisi che, specie in un territorio come il nostro, si avverte con particolare pressione. Si tratta di scelte che vanno nelle direzione di una maggiore collaborazione tra l’Ente ed i cittadini – conclude Maiello – nella consapevolezza che chi amministra deve tentare di gestire nel miglior modo possibile ciò di cui dispone, evitando di dover ricorrere ad aumenti e tentando la strada della gestione ‘parsimoniosa’ delle risorse che si hanno a disposizione”.