Randagismo: Comune Curinga offre contributo per adozione cani

cani-curingaCuringa(Catanzaro) – L’Amministrazione comunale di Curinga (Cz) ha varato un regolamento per l’adozione di cani randagi ritrovati e catturati sul territorio comunale. “Alla base di questa decisione – spiega una nota – anche la volonta’ di poter dare una soluzione al sovraffollamento del canile con il duplice risultato di: migliorare il benessere degli animali ricoverati affidandoli a famiglie consapevoli e responsabili; limitare i costi del randagismo a carico della collettivita’.
Il regolamento approvato, prevede – si legge – che sara’ privilegiata l’adozione da parte delle associazioni di categorie se detta circostanza puo’ arrecare risparmio alla collettivita’”.
Il Comune lancia anche una campagna a favore dell’adozione, “previa – si sottolinea – la verifica di alcuni requisirti necessari per potersi vedere affidare l’animale ed ottenere, di conseguenza, anche un contributo di 400 euro “da corrispondersi dopo 30 giorni dall’avvenuta adozione, previo accertamento dell’effettivo possesso e dello stato di benessere del cane, per il primo anno”.
cane-adozioneAltra agevolazione per chi decide di adottare un cane riguarda un “contributo economico annuo successivo al primo corrispondente all’importo della Tari versata dal nucleo familiare del cittadino adottante, nella misura massima di 250 euro all’anno”. Al riguardo, nel regolamento viene specificato che, per poter riconoscere lo sconto previsto, l’adottante od altro componente del nucleo familiare dovra’ essere intestatario di un’utenza Tari e dovra’ aver adempiuto regolarmente agli obblighi tributari del Comune di Curinga. Per poter essere ritenuti idonei a ricevere in adozione un cane bisogna aver compiuto 18 anni; sia il richiedente che altri componenti del nucleo familiare non devono avere avuto condanne penali per maltrattamenti; l’affidatario deve fornire la garanzia di un adeguato trattamento, assicurando le previste vaccinazioni e cure veterinarie. A tal fine l’ufficio comunale preposto potra’ verificare periodicamente, anche con l’ausilio della Polizia municipale o tramite un’associazione autorizzata dall’Ente, le condizioni di detenzione del cane.