Catanzaro: sindaco, teatro Politeama diventa Politeama-Foglietti
Catanzaro – “Il teatro della citta’ di Catanzaro si chiamera’ Politeama – Mario Foglietti. E’ questo l’omaggio che la Citta’ rendera’ a uno dei suoi figli migliori”. Lo ha anticipato il sindaco Sergio Abramo nella lettera scritta per commemorare Mario Foglietti, letta in chiesa dal vice sindaco Gabriella Celestino in quanto fuori sede per impegni precedentemente assunti e che non ha potuto rimandare. Abramo ha ricordato l’occasione che ha dato corso all’intenso rapporto d’amicizia – “e’ stato, come si suol dire, un colpo di fulmine. Io rimasi colpito dalla tua signorilita’, dalla tua cultura, ma soprattutto dal tuo immenso amore per la citta’ natale” – ed evidenziato il contributo prezioso offerto da Foglietti per rilanciare l’immagine della citta’ e dare vita al “miracolo” Politeama: “Nessuno credeva che saremmo riusciti nell’impresa di completare l’opera e soprattutto di farla vivere e crescere”. Il sindaco ha anche sottolineato il vuoto che sentira’ attorno a se: “Caro Mario, ora mi sento davvero piu’ solo. Di te mi mancheranno non solo la riconosciuta professionalita’, i tuoi disinteressati consigli, il tuo sostegno nelle politiche culturali. Mi mancheranno la tua umanita’, la tua sensibilita’, il tuo garbo, la tua eleganza, il tuo equilibrio, la tua ironia. Mi mancheranno le tue telefonate, le risate che eri capace di suscitare con i tuoi racconti e gli aneddoti di una vita passata dietro la cinepresa e le telecamere”. L’ultimo saluto di Abramo si e’ concluso con una certezza: “La Citta’ non ti dimentichera’, non potra’ mai dimenticarti. Il Politeama era la tua casa ed e’ giusto che resti di te un segno incancellabile. Al nome Politeama, che appartiene alla storia cittadina, si aggiungera’ il tuo nome”.
Catanzaro – “Il teatro della citta’ di Catanzaro si chiamera’ Politeama – Mario Foglietti. E’ questo l’omaggio che la Citta’ rendera’ a uno dei suoi figli migliori”. Lo ha anticipato il sindaco Sergio Abramo nella lettera scritta per commemorare Mario Foglietti, letta in chiesa dal vice sindaco Gabriella Celestino in quanto fuori sede per impegni precedentemente assunti e che non ha potuto rimandare. Abramo ha ricordato l’occasione che ha dato corso all’intenso rapporto d’amicizia – “e’ stato, come si suol dire, un colpo di fulmine. Io rimasi colpito dalla tua signorilita’, dalla tua cultura, ma soprattutto dal tuo immenso amore per la citta’ natale” – ed evidenziato il contributo prezioso offerto da Foglietti per rilanciare l’immagine della citta’ e dare vita al “miracolo” Politeama: “Nessuno credeva che saremmo riusciti nell’impresa di completare l’opera e soprattutto di farla vivere e crescere”. Il sindaco ha anche sottolineato il vuoto che sentira’ attorno a se: “Caro Mario, ora mi sento davvero piu’ solo. Di te mi mancheranno non solo la riconosciuta professionalita’, i tuoi disinteressati consigli, il tuo sostegno nelle politiche culturali. Mi mancheranno la tua umanita’, la tua sensibilita’, il tuo garbo, la tua eleganza, il tuo equilibrio, la tua ironia. Mi mancheranno le tue telefonate, le risate che eri capace di suscitare con i tuoi racconti e gli aneddoti di una vita passata dietro la cinepresa e le telecamere”. L’ultimo saluto di Abramo si e’ concluso con una certezza: “La Citta’ non ti dimentichera’, non potra’ mai dimenticarti. Il Politeama era la tua casa ed e’ giusto che resti di te un segno incancellabile. Al nome Politeama, che appartiene alla storia cittadina, si aggiungera’ il tuo nome”.
