Infrastrutture: Provincia Catanzaro eroga 500mila euro per Sp40

Bruno-PallariaCatanzaro – Grande attenzione della Provincia di Catanzaro per il Comune di Gimigliano: l’Amministrazione provinciale, guidata dal presidente Enzo Bruno, riceverà un finanziamento di cinquecento mila euro per realizzare un intervento urgente di messa in sicurezza della Strada provinciale 40, strategica via di collegamento dell’importante centro del Reventino interessata da condizioni di pericolo determinate da deformazioni in continuo avanzamento.
Il decreto, firmato dal dirigente generale del Dipartimento infrastrutture, Lavori pubblici e Mobilità ingegner Domenico Pallaria, è stato notificato dal presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, che ha costantemente attenzionato la problematica del Comune di Gimigliano, interessato da più fronti di frana, effettuando una serie di sopralluoghi con il sindaco Massimo Chiarella al fine di monitorare la delicata situazione emersa. Gli evidenti fenomeni di dissesto franoso, registrati anche nelle recenti visite che Bruno ha effettuato con il sindaco Chiarella sia lungo la Strada provinciale 40 che in prossimità della Galleria paramassi, hanno determinato la chiusura non solo della viabilità stradale ma anche della linea ferroviaria Catanzaro-Soveria Mannelli. Si è, quindi, delineata la necessità di predisporre un piano complessivo nel medio termine per risanare la preoccupante situazione di dissesto idrogeologico che interessa il comune.
Già nel mese di gennaio la Provincia era intervenuta lungo la Sp 34/2, importante arteria provinciale che collega il comune di Gimigliano a Catanzaro, chiusa al transito per questioni di sicurezza dopo l’ondata di maltempo che ha colpito il nostro territorio.
Il presidente Bruno, nelle scorse settimane, aveva sollecitato al presidente della Regione e ai dirigenti dei settori competenti la convocazione di una serie di riunioni tecniche finalizzate all’individuazione degli atti concreti per affrontare la situazione che coinvolge l’intera area di Gimigliano, che hanno portato all’adozione dell’importante provvedimento firmato dall’ingegnere Pallaria.