Settembre al parco:Ranieri e Mammoliti, fare chiarezza su no finanziamento

Catanzaro – “Ancora una volta, e purtroppo accade sempre più spesso, ci troviamo a commentare una notizia decisamente negativa riguardante il settore della cultura e dello spettacolo a Catanzaro. È notizia recente, infatti, quella secondo cui la Regione Calabria avrebbe deciso di  non erogare  alcuna forma di contributo economico alla ormai decennale manifestazione ‘Settembre al parco’”. Lo affermano in una nota congiunta Saverio Ranieri, Coordinatore provinciale Slc Cgil Catanzaro e  Raffaele Mammoliti Segretario Cgil Catanzaro.
“È tanto tempo – dicono – che il nostro sindacato denuncia l’indolenza della classe politica calabrese evidentemente incapace di comprendere che il settore dello spettacolo e della produzione culturale in generale, se opportunamente supportato e sviluppato, può essere un volano per una reale ripresa economica della nostra regione. Ma notizie come questa dimostrano  che il vento purtroppo non è ancora cambiato. Ne abbiamo lette tante in questi ultimi giorni, c’è stato chi ha ricondotto questa decisione ad un presunto regolamento di conti interno al Pd, chi al contrario  lo giustificherebbe con assurde questioni campanilistiche e chi infine suggerisce che tale decisione sarebbe legata a una negativa valutazione riguardo al programma artistico proposto all’interno della kermesse di fine estate”.

“Quale che sia il motivo di questa scelta, – continuano Ranieri e Mammoliti –  come Cgil e Slc di Catanzaro, non esitiamo a definirla infelice e ingiusta perché  a pagare in prima persona è la città capoluogo di  regione e i suoi cittadini  che vengono così  privati di quello che è diventato negli anni un appuntamento fisso da godere  nello splendido scenario del parco della biodiversità. Soltanto pochi anni fa abbiamo assistito alla  cancellazione della fortunata manifestazione “La notte piccante” nata da una iniziativa di una giunta di centro sinistra e poi definitivamente cancellata da una di centrodestra. Oggi quella storia  sembra tristemente ripetersi a ruoli invertiti, a conferma che la discontinuità politico amministrativa è un malvezzo delle nostre pubbliche amministrazioni. Noi – concludono – ci rifiutiamo di credere che possano essere queste le reali motivazioni, ma per questo  riteniamo assolutamente necessario che l’amministrazione Oliverio faccia chiarezza sui perché di  questa scelta e , perché no, tornare repentinamente sui suoi  passi”.