Catanzaro: celebrata festività S. Barbara patrona Vigili Fuoco

Catanzaro – Nella giornata del 4 dicembre ha avuto luogo la celebrazione della Festività di S. Barbara Patrona del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
La festività, sempre molto importante sotto il profilo dei valori che sono oggetto di celebrazione, è stata vissuta anche quest’anno all’insegna della assoluta sobrietà, così come richiesto dalle attuali condizioni finanziarie che interessano il Paese.
Alla cerimonia religiosa che ha avuto luogo alle ore 10,30 presso la Chiesa del Monte dei Morti, in Catanzaro, e che è stata officiata da S.E. Rev.ma Mons. Vincenzo Bertolone, Arcivescovo di Catanzaro-Squillace, hanno preso parte le massime Autorità Civili e Militari a partire da S.E. il Prefetto, dr.ssa Luisa Latella.
La ricorrenza di S. Barbara, è un’occasione per effettuare un bilancio dell’attività svolta nell’ultimo anno e quindi per fornire un “rendiconto” alla collettività di ciò che è stato l’impegno svolto dai Vigili del Fuoco della provincia di Catanzaro.
In questi ultimi 12 mesi, relativamente all’attività di soccorso tecnico urgente, risultano effettuati oltre 9200 interventi, registrando un incremento significativo di circa l’11% rispetto all’anno 2016 che già aveva fatto registrare il 22 % di interventi rispetto al 2015.
Circa il 50% degli interventi (oltre 4600) sono stati necessari a causa di incendi; in netta prevalenza (circa 2700) si è trattato incendi di bosco e simili, a testimonianza del fondamentale compito svolto dai Vigili del Fuoco per contrastare quella che è una vera piaga ambientale, sociale, economica e tecnica che detti incendi costituiscono per la Calabria e non solo per la Nostra regione.
In termini di carico di lavoro operativo insistente sulle diverse sedi territoriali del Comando Il 42% degli interventi (3845) è stato effettuato dalla sede centrale di Catanzaro, il 21% (oltre 1900) dalla sede di “Nicastro”, l’11% (oltre 1000) dalla sede di Sellia Marina, il 12% (oltre 1100) dalla sede di Soverato, il 10% (946) dalla sede di Chiaravalle. 223 interventi, poi, (circa il 2,5%) sono stati espletati dal distaccamento volontario di Girifalco che ha fatto registrare una crescita notevolissima dell’attività rispetto agli ultimi anni.
Con piacere poi si evidenzia che è altresì stata avviata l’attività presso il Distaccamento Volontario di Taverna proprio in questa ultima parte dell’anno e dopo 10 anni dalla data in cui l’Amministrazione ne ha decretato la istituzione. E’ questo un risultato molto importante conseguito grazie alla passione ed alla dedizione di molti Vigili del Fuoco oltre che, ovviamente, dell’Amministrazione Comunale di Taverna.
Alcune attività operative sono state poi svolte dalla sede aeroportuale a garanzia della sicurezza dell’importante scalo lametino, nel rispetto delle specifiche disposizioni legislative e regolamentari.
La ripartizione per tipologia di detti interventi evidenzia che:
il 50% circa si sono resi necessari per incendio;
il 3 % circa si sono resi necessari per incidenti stradali;
il 9% circa si sono resi necessari per dissesti statici o danni d’acqua;
l’1% circa si sono resi necessari a causa di falsi allarmi e/o comunque per azioni non più necessarie;
il 37% circa si sono resi necessari per esigenze varie quali a titolo di esempio: soccorso a persona, taglio di alberi pericolanti, aperture porte, soccorso ad animali.
A detto impegno si aggiungono le attività espletate sulle Aree di Cratere, nel Centro Italia, dove 56 unità hanno operato nei primi mesi dell’anno fino a cessate esigenze. Il Comando ha poi contribuito nelle prime fasi dell’evento a gestire le criticità indotte dal sisma che ha colpito l’isola di Ischia.
Ma senza dubbio il carico di lavoro più rilevante è stato quello svolto durante la stagione estiva ed indotto dai numerosissimi incendi che si sono manifestati nella nostra provincia. Nei mesi di giugno, luglio ed agosto sono stati svolti 3797 interventi ossia oltre il 40% degli interventi svolti nell’intero anno. Circa 40 interventi/giorno, taluni dei quali con durata temporale notevole e con azione operativa svolta in condizioni a dir poco proibitive.
Tali dati vengono forniti con orgoglio e consentono di sostenere, senza peccare in presunzione, che i Vigili del Fuoco sono un sicuro e primario riferimento nel “sistema sicurezza del Paese”.
La “qualità” dei servizi erogati non nasce dal caso ma è il frutto di una attività di organizzazione e qualificazione professionale continua. Proprio per questo nel corso di questi ultimi 12 mesi si è ancora investito in attività formativa ed addestrativa, in continuità con l’operato degli ultimi anni.
9 sono stati i corsi provinciali organizzati e svolti di cui tre edizioni del corso di Autoprotezione in Ambiente Acquatico, n. 2 edizioni del corso di Topografia Applicata al Soccorso (livello 1), n. 1 edizione del corso di Tecniche di Primo Soccorso Sanitario, n. 1 edizione del corso speciale di patenti terrestri di 2 e 3 categoria riservato al personale volontario e che ha consentito di poter attivare il distaccamento volontario di Taverna (così come si è detto) e di poter avviare a brevissimo l’attività anche presso la sede volontaria di Martirano Lombardo oltre che di potenziare il numero di autisti operanti presso il distaccamento di Girifalco, migliorandone l’operatività. In aggiunta sono state svolte una edizione ciascuno dei moduli formativi riservati alla estensione delle patenti di guida terrestri per la conduzione di Autogrù, di Autoscale e della Piattaforma Aerea.
A tale impegno si aggiungono i momenti formativi operati soprattutto nell’ambito di corsi regionali o nazionali organizzati dalla Direzione Regionale o dalla Direzione Centrale per la Formazione e che hanno visto impegnato il Comando e per attività di docenza e con la partecipazione di discenti. L’impegno profuso in tali iniziative assomma a circa 3000 ore di lavoro.
Diverse e qualificate sono state poi le attività di re training operate in particolare per il settore SAF (dedito al Soccorso con l’impiego di tecniche di derivazione Speleo-Alpinistico-Fluviale), il settore NBCR (dedito alle attività operative in presenza di sostanze pericolose quali sostanze Nucleari, Biologiche, Chimiche e Radiologiche) ed in tema di TPSS ossia di Tecniche di Primo Soccorso Sanitario.
Per quanto attiene alla importantissima azione istituzionale di “prevenzione incendi” si può affermare che la stessa anche quest’anno ha evidenziato una sostanziale capacità di risposta, sia per quanto attiene agli atti evasi in ragione di specifiche istanze ricevute, che per una azione di controllo mirata a ricondurre entro i canoni di legge le attività esistenti ed in esercizio pur non in regola con quanto previsto dalla vigente legislazione di settore. 764 sono a tal proposito e nel complesso i procedimenti “pervenuti”, sostanzialmente in linea con l’anno precedente; 70 le iniziative di controllo intraprese a seguito di esposto documentato, 20 i controlli di tipo ispettivo posti in essere.
28 sono state le segnalazioni inoltrate all’Autorità Giudiziaria a seguito di accertate violazioni di misure di sicurezza sui luoghi di lavoro nonché a seguito di rilevate inadempienze in materia di prevenzione incendi acclarate durante lo svolgimento di attività ispettive.
A tali azioni si aggiungono le partecipazioni a Commissioni Tecniche, prevalentemente Commissioni di Vigilanza per i Locali di Pubblico Spettacolo nonché le attività di controllo esperite nell’ambito della gestione dell’emergenza “migranti” coordinata dalla Prefettura di Catanzaro presso le strutture di accoglienza all’uopo individuate. In proposito 160 sono risultate le partecipazioni a tali consessi tecnici.
245 sono stati i servizi di vigilanza antincendio prevalentemente effettuati nei locali di pubblico spettacolo caratterizzati da maggiore complessità tecnica. Nel complesso sono state dedicate a tali servizi circa 3000 ore di lavoro.
In una Amministrazione quale è quella del Corpo nazionale è poi ritenuta strategica l’attività divulgativa della “cultura tecnica della sicurezza”. In tal senso si è proseguito anche nel corso del 2017, l’impegno profuso negli ultimi anni. Detto obiettivo, di fatto, è stato progettato ed attuato con la fondamentale attività della Associazione Nazionale dei Vigili del Fuoco del Corpo Nazionale – Sezione di Catanzaro a cui è doveroso ed al tempo stesso sentito il desiderio di operare un convinto ringraziamento per la preziosa e sapiente collaborazione fornita al Comando. Sono stati raggiunti 1260 alunni della scuola primaria in 30 incontri tenuti presso istituti scolastici della provincia. Altri 1300 ragazzi sono poi stati coinvolti in 13 edizioni di “pompieropoli” organizzate ed attuate in diversi comuni della provincia e che hanno sempre riscosso grande apprezzamento e suscitato entusiasmo e gioia.
E’ certo che i numeri non sono perfettamente in grado di rappresentare pienamente la attività dei Vigili del Fuoco in ragione della oggettiva complessità e varietà che la caratterizza; è però certo che tali indicatori descrivono adeguatamente il grande lavoro espletato; ne rappresentano la difficoltà, l’intensità, il valore tecnico ed anche il sacrificio richiesto.
E’ stato quello espletato dai Vigili del Fuoco di Catanzaro in questi ultimi 12 mesi, un lavoro intenso svolto in una condizione generale anche caratterizzata da difficoltà, tra le quali citare significative carenze di personale, specie per alcune qualifiche e profili e la maggiore complessità di una serie di procedimenti amministrativi e contabili derivanti dalle recenti riforme adottate dall’Amministrazione in recepimento di disposizioni di Legge.
Nella ricorrenza della festività di S. Barbara il Comandante provinciale, ing. Maurizio LUCIA, ha poi consegnato le benemerenze che l’Amministrazione ha attribuito alle unità che nel corso dell’anno sono state poste in quiescenza ed a quelle che hanno maturato 15 anni di lodevole servizio.
Gli insigniti sono:
Personale collocato a riposo al quale è concesso il Diploma di Lodevole Servizio
Capo Reparto Esperto Gregorio IANNONE, Capo Reparto Esperto Luigi REALE, Capo Reparto Esperto Claudio TREMALITI, Capo Reparto Sergio AQUINI, Capo Reparto Luigi BURGO, Capo Reparto Antonio LA CROCE, Capo Reparto Antonio GULLI’, Capo Reparto Giuseppe CASERTA, Vigile Coordinatore Antonio PAPALEO
Personale in servizio al quale è concessa la Croce di Anzianità
Vigile Esperto Franco CEFALA’, Vigile Esperto Domenico CRISTARELLA, Vigile Esperto Rinaldo RIZZO, Vigile Esperto Vincenzo SCORZA, Vigile del Fuoco Saverio ALOI, Vigile del Fuoco Graziano GARITO, Vigile del Fuoco Mario VENTURA, Vigile del Fuoco Vincenzo VONO,
Operatore Professionale Isabella CANNISTRA’, Operatore Professionale Anna CURCIO, Operatore Professionale Giuseppe NICOLAZZO, Operatore Professionale Vincenzo ROSANO’, Operatore Professionale Fedora SARACENO
Vigile Volontario Giovanni Maurizio BORGIA, Vigile Volontario Giuseppe CANTAFFA, Vigile Volontario Luca CHIERA, Vigile Volontario Vincenzo LUCIA, Vigile Volontario Vito MONTUORO, Vigile Volontario Cristian RUBINO, Vigile Volontario Ugo ZACCONE, Vigile Volontario Francesco ZANGARI.