Catanzaro: rione Samà comitato quartiere no all’invasione di autobus

Catanzaro – Sale la protesta degli abitanti di Rione Samà – comunica in una nota stampa il presidente del comitato di quartiere Francesco Vallone – per l’atavica indifferenza dell’amministrazione comunale di Catanzaro nei confronti dei residenti della zona. Leggiamo dal comunicati dell’ufficio stampa comunale che è pronta per i prossimi giorni la firma dell’accordo di programma tra Comune di Catanzaro, Provincia e Regione Calabria sul sistema metropolitano che prevede il recupero della stazione di Catanzaro Sala ,che diverrà sede di Ferrovie della Calabria, e l’utilizzo dell’area deposito dell’ex ferrovie dello Stato per area di sosta per i bus extra-urbani. Orbene, il Sindaco e gli assessori sono a conoscenza, come più volte segnalato, che il rione è lasciato al totale abbandono, carente di interventi che ripristino una seppur minima situazione di decoro, la zona è totalmente priva di marciapiedi per la salvaguardia pedonale, utili in un quartiere che ha una popolazione di anziani che non riesce a raggiungere neanche gli esercizi commerciali presenti se non rischiando la propria incolumità. Non si comprende perché la segnaletica stradale che vietava il passaggio di autobus e mezzi pesanti sia stata rimossa nonostante, a quanto a noi risulta, il divieto non sia stato tolto. Quotidianamente ci troviamo a percorrere con i nostri mezzi la via principale rimanendo imbottigliati in file interminabili per la presenza di mezzi che non riescono a percorrerla facilmente. L’amministrazione, che dovrebbe tutelare i cittadini, ora che ci impone? La presenza massiccia di autobus che dovrebbero andare avanti ed indietro dal nostro quartiere per raggiungere l’area dell’ex stazione delle Ferrovie dello Stato. Chiediamo -continua il presidente del comitato di quartiere – immediato incontro con l’amministrazione per capire quali sono i progetti, affinchè poi non sia troppo tardi, per evitare che il quartiere di Rione Samà diventi la sede di ingorghi ed incidenti quotidiani che minerebbero la salute e l’incolumità dei residenti. Qualora ciò non avverrà ed a pagare dovranno essere gli abitanti di Rione Samà saremo costretti, nostro malgrado, ad intraprendere forme di lotta estrema per la tutela del nostro territorio e per la nostra incolumità. “