Viabilita’: Montuoro, Amendola e Muraca, tagliati fuori

Catanzaro – “Il Consiglio provinciale è stato letteralmente tagliato fuori dalla programmazione degli interventi di manutenzione straordinaria sulle strade provinciali per i quali la Legge di bilancio per il 2018 ha stanziato 1 milione 194mila euro destinati alla provincia di Catanzaro. Come indicato anche dall’Upi, le schede di programmazione che il settore lavori pubblici ha inviato nel termine previsto dell’1 giugno avrebbero dovuto tenere conto di eventuali proposte e suggerimenti provenienti dai consiglieri provinciali in merito alle criticità dell’intero territorio”. Lo dichiarano i consiglieri provinciali Antonio Montuoro, Andrea Amendola e Giacomo Muraca che aggiungono: “un metodo che avrebbe coinvolto in maniera attiva e partecipata tutto l’assise e che, invece, è stato disatteso dal presidente Bruno che non ha convocato il Consiglio provinciale e nemmeno si è interessato ad informare e a confrontarsi con i consiglieri. Se è vero che al momento è stato scongiurato il rischio di perdere i finanziamenti a disposizione, dall’altro si tratta di una programmazione a tutti gli effetti parziale in quanto frutto di scelte di natura politica e che non sono totalmente rispondenti alle effettive urgenze di tutte le comunità”. I tre consiglieri ricordano che “la programmazione della manutenzione straordinaria sulla viabilità provinciale deve avere come priorità gli interventi nelle aree maggiormente a rischio ed esposte a rischio idrogeologico. Cosa diranno, allora, i sindaci di tutti gli 80 comuni della provincia di Catanzaro che non sono stati resi partecipi della elaborazione delle schede di interventi? Risulta, inoltre, che del finanziamento milionario la città Capoluogo non sia in alcun modo stata coinvolta, né sarà beneficiaria di interventi, pur essendo snodo principale di diverse strade provinciali. Se fosse confermato tutto questo, saremmo – concludono – davanti ad una pagina di amministrazione che non è stata opportunamente condivisa e che riflette pienamente l’idea “dell’uomo solo al comando”.