Comune Catanzaro: Abramo, recupero Maddalena rispettera’ storia

Catanzaro  – “Il recupero della scuola Maddalena avverra’ nel totale rispetto dell’identita’ storica dell’edificio e con modalita’ che preserveranno ogni aspetto storico-architettonico della struttura. Sara’ privilegiata la migliore soluzione che consenta un recupero “intelligente”, limitando al massimo eventuali e indispensabili demolizioni di superfetazioni o corpi estranei. In ogni caso, sul progetto di recupero sara’ richiesta alla Soprintendenza, come prescrive la legge, la verifica dell’interesse culturale dell’edificio. Posso assicurare che tutta l’operazione sara’ condotta con rigore, con la supervisione degli esperti della Soprintendenza, per non privare la citta’ di una sua memoria storica, ma nello stesso tempo per evitare che questo bene venga definitivamente compromesso dal degrado e dall’abbandono”. Lo ha annunciato il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, rassicurando le associazioni e gli intellettuali che hanno segnalato l’eventualita’ di un intervento demolitori dell’ex scuola Maddalena. Il primo cittadino si e’ anche detto disponibile ad incontrare i promotori dell’appello per un confronto sereno e costruttivo. “Un sindaco – ha spiegato – ha non solo il dovere di governare e di utilizzare tutte le opportunita’ di finanziamento per opere di pubblica utilita’, ma anche quello di ascoltare tutte le voci che vengono dalla citta’, anche e soprattutto quelle critiche. Il confronto non solo non mi spaventa, ma credo sia sicuramente un arricchimento e uno stimolo a fare sempre meglio. Nessuno potra’, credo, mettere in discussione l’utilita’ di un finanziamento di 2 milioni di euro per un intervento nel centro storico”. La Maddalena, ha proseguito Abramo, “di cui riconosco i pregi storici e sentimentali, versa in uno stato di degrado inaccettabile. Non me la sento di rinunciare alla possibilita’ di recuperarla con un finanziamento pubblico importante. Concordo con coloro che ci chiedono intelligenza, saggezza e rispetto della storia dell’edificio, per cui ribadisco l’impegno ad effettuare l’intervento salvaguardando non solo la facciata – cosa gia’ preventivata – ma tutte le strutture interne che la Soprintendenza riterra’ di interesse culturale. Esistono ormai tecniche costruttive che permettono di evitare o comunque di limitare al massimo demolizioni”.

L’edificio della Maddalena, ha roseguito Abramo, “lo assicuro a tutti i cittadini, manterra’ intatti i suoi tratti storici e architettonici. Ho gia’ detto che rispetto molto le altrui opinioni e ogni manifestazione di dissenso o di critica. Ma credo non sia giusto non riconoscere che alla mia azione amministrativa si devono importanti intervento di recupero dell’identita’ storica cittadina, a cominciare dalla pavimentazione del corso, di villa Margherita, di Bellavista e di molte viuzze del centro storico (dove prima c’era solo asfalto), per proseguire all’ex Stac, al complesso monumentale del San Giovanni, alla funicolare, a via Fontana Vecchia, alle gallerie del San Giovanni, etc. Quando e’ stato demolito il vecchio teatro comunale – ha aggiunto – non ero nato, mentre quando le ruspe hanno cancellato palazzo Serravalle e la strettoia avevo solo 13 anni. Sfido chiunque a indicare un solo elemento storico o architettonico che io avrei demolito o cancellato nel corso dei miei mandati. E sicuramente non ho nessuna intenzione di farlo ora con la Maddalena. Quando la pratica approdera’ in Consiglio comunale, la tratteremo e l’esamineremo con la massima serieta’, con l’amore che merita un edificio che custodisce importanti memorie della citta’”.