Demenze, consegnati gli attestati ai primi Teci terapeuti d’Italia

Catanzaro – Sono stati consegnati alla Cittadella regionale di Catanzaro gli attestati ai primi Teci Terapeuti in Italia che hanno superato con successo il primo percorso formativo svolto all’interno del Centro Clinico San Vitaliano di Catanzaro e della struttura sanitaria Villa Adelchi, situata a Longobardi, sulla metodologia TECI, per la cura ed il contenimento naturale delle demenze, ideata da Elena Sodano, presidente dell’associazione Ra.Gi. Onlus.
“Dedizione oltre le cure. Una demenza visibile” è stato il titolo dell’incontro-dibattito che ha offerto l’occasione per rimarcare l’impegno profuso dalle realtà coinvolte non solo nello sperimentare con successo il metodo Teci, ma anche nel sensibilizzare il mondo istituzionale sull’importanza di preservare la qualità della vita degli ospiti delle strutture sanitarie. Alfredo Citrigno, presidente dell’omonimo gruppo, ha per primo messo al centro la formazione del suo personale come fattore fondamentale nella relazione di cura con le persone fragili e affette da demenza: “Questa giornata rappresenta un grande motivo di orgoglio – ha detto – perché confermano la bontà della scelta di investire, riguardo al comparto socio-sanitario, sull’alta formazione e sulla qualificazione professionale. I nostri operatori, restando in Calabria, hanno avuto l’opportunità di raggiungere un traguardo rilevante possibile finora solo nella nostra regione. Un impegno che si traduce in vantaggi per l’utenza, che può godere di prestazioni di alta qualità, ed in un ulteriore motivo di accreditamento nei confronti delle istituzioni pubbliche e private”.
Una pagina di buona sanità che è stata condivisa, durante l’incontro, con Angela Robbe, assessore regionale al Lavoro e welfare, che ha espresso il proprio plauso a Elena Sodano e al gruppo Citrigno che ha creduto nel suo progetto distinguendosi quale modello positivo di imprenditoria coniugata alla formazione. Presente anche Sinibaldo Esposito, vice presidente della terza Commissione Sanità della Regione, il quale ha rivolto il suo plauso ad un’iniziativa che vede al centro realtà private, attive nel campo socio-assistenziale, in grado di incidere fortemente sul sociale.