Falerna: Sergio Ibisco si candida alla guida del comune

Falerna – “In occasione delle prossime elezioni amministrative a Falerna, che si terranno il 26 maggio 2019, ho deciso di porre la mia candidatura a sindaco, spinto e sostenuto da comuni cittadini di diversa estrazione ideologica, convinti della sempre più impellente necessità di un radicale cambiamento ed animati dal credo che una “politica altra” sia possibile”. Lo annuncia con una nota Sergio Ibisco. “Sono pronto ad affrontare una tra le sfide più entusiasmanti che possano capitare a chi ha sempre lottato per affermare gli imprescindibili diritti d’uguaglianza – afferma ancora- libertà e di partecipazione democratica di ogni singolo cittadino”.
“Un percorso coinvolgente che vanta l’adesione consapevole di gente comune ad un progetto politico innovativo, a un programma elettorale condiviso, costruito e proposto in modo partecipato e lungimirante– continua Ibisco – il motto che anima il gruppo di giovani venutosi a creare nel tempo è, ed è sempre stato: “C’è spazio per tutti ma non per i soliti!”. La proposta di un nuovo modello di democrazia, inclusivo e trasparente, indirizzato verso una gestione orizzontale della “cosa pubblica”, che esalti e favorisca, attraverso sistemi di partecipazione diretta, il ruolo attivo, partecipativo e contributivo del cittadino è alla base del programma elettorale che prevede, inoltre, per il comune un modello di sviluppo alternativo ed ecosostenibile che non distrugga il territorio ma che promuova le risorse locali, preservando e valorizzando le matrici ambientali e culturali, nonché le varie e disparate categorie di settore, a partire dagli operai fino ai professionisti di qualsiasi genere e/o categoria d’impiego”.
“Pertanto annuncio ai Falernesi – sottolinea -che presenterò una lista di candidati al consiglio comunale i quali illustreranno nel proseguo, ed esattamente durante la ormai sempre più vicina campagna elettorale, in dettaglio quello che è il programma elettorale”. “L’unica rivoluzione che io condivido – conclude – è quella gentile, essa alberga in ognuno di noi, basterà solo esercitarla nel momento giusto, all’interno di quella cabina elettorale, quando ognuno di noi, esclusivamente noi, saremo chiamati a farla, senza se e senza ma”.