Conflenti, prende forma la riqualificazione del borgo antico

Conflenti – Prende forma concretamente il “Progetto Conflenti” per il rilancio e la riqualificazione del borgo antico. Nella sala consiliare è stato presentato il progetto esecutivo per il recupero della chiesa di San Nicola, nonché di due nuclei abitativi per l’utilizzo di alloggi e laboratori. Nel primo caso, il Comune intende realizzare un luogo aperto alla cultura con mostre, teatro e location per altre attività culturali. Alla presentazione della mostra-seminario, con l’esposizione degli elaborati, hanno preso parte il sindaco, Serafino Paola, il professor Pierluigi Grandinetti dell’Università Iuav di Venezia che di fatto ha sviluppato il progetto e alcuni degli allievi dello stesso Ateneo. Attraverso un dibattito molto seguito dai cittadini, coordinato dal giornalista Antonio Cannone, il prof Grandinetti e i suoi collaboratori, Dal Bo, Moretton e Garzetta, hanno sviscerato tutte le fasi di studio e quelle realizzative. Un lavoro lungo due anni e oltre, nato dall’intuizione del sindaco Paola che nell’introduzione ha parlato di “grossi sacrifici, tenacia e impegno per arrivare a realizzare un sogno. Quello di utilizzare l’ex chiesa di San Nicola e di far conoscere e proporre le ricchezze del paese: dagli antichi mestieri, alla tradizione religiosa, all’offerta turistica e culturale”. Per far ciò, il primo cittadino ha parlato dell’arrivo di un finanziamento di 300mila euro attraverso i fondi per le Aree Interne, in attesa di quelli relativi al progetto della Regione sui Borghi calabresi. Il sindaco Paola nel suo intervento ha precisato che l’Amministrazione comunale “non va in cerca di finanziamenti tanto per usufruire di fondi senza utilità per il paese come in passato. Ma – ha rimarcato – come in questo caso, abbiamo predisposto il progetto per la rinascita del borgo in tempi non sospetti e solo dopo, avendo le carte in regole e le idee chiare, cercato finanziamenti. Noi non siamo per lo sperpero di fondi pubblici, senza poi avere riscontri utili per la collettività. Ma crediamo in un percorso virtuoso che può e deve servire realmente al paese”. Di notevole spessore poi l’illustrazione delle fasi esecutive del recupero della chiesa e dei fabbricati, esposta al pubblico dal prof Grandinetti, “incantato e affascinato dalla chiesa di San Nicola e da un borgo rurale che rappresenta un patrimonio di inestimabile valore per il territorio”. Non solo beni architettonici, ma anche, ha sottolineato “un patrimonio di bellezze naturali raro, fatto di sapori, di cibo, di bellezze che danno a Conflenti un’identità altamente qualitativa. Scoprire borghi come questo è una grande risorse per l’intero Paese, e la ricchezza di questi luoghi, di questi paesaggi sono l’anima della Calabria”.