Catanzaro: al parco Biodiversità giornata internazionale oceani

Catanzaro – In occasione della Giornata Internazionale degli Oceani prevista per l’8 giugno anche Greenpeace Catanzaro aderisce all’iniziativa di tutela dell’ecosistema marino focalizzandosi sul problema della plastica.
Il parco della Biodiversità Mediterranea farà da cornice all’evento “Proteggiamo gli Oceani” programmato per sabato a partire dalle 11,00. La giornata organizzata da Greenpeace sarà dedicata ad un pic-nic in cui è vietato l’uso di bottiglie, piatti, posate e bicchieri di plastica usa e getta, nell’ottica di un trend positivo che sta prendendo piede in tutto il territorio con diverse iniziative anche comunali: il plastic-free.
I partecipanti alla giornata, oltre ad occuparsi del necessario per il pic-nic, dovranno indossare un capo di abbigliamento del colore blu per realizzare con un flash mob la “blue wave”, cioè l’onda blu simbolo di tutela ambientale marina.
Greenpeace ha all’attivo molte campagne, dalla deforestazione agli allevamenti intensivi, ma particolare attenzione attualmente è posta sulla necessità di arginare il più possibile l’invasione delle microplastiche nei mari e l’impressionante fenomeno delle discariche galleggianti.
Queste vere e proprie isole compatte formate da rifiuti in plastica navigano nelle acque costituendo un pericolo per gli ecosistemi marittimi, per gli animali e per l’uomo.
Ma il dato più drammatico è che anche se smettessero oggi di venire immessi nuovi rifiuti nel mare, queste aree già esistenti continuerebbero a crescere per altre centinaia di anni, a causa di tutto il materiale già disperso negli oceani.
La produzione mondiale di plastica supera i 250 milioni di tonnellate l’anno e richiede l’impiego di circa l’8% della produzione mondiale di petrolio; l’80% dei rifiuti plastici finiti nei mari deriva dalla terraferma più che dai pescherecci o dalle piattaforme petrolifere: 3/4 sono il frutto della mancata raccolta, mentre il restante quarto dipende dalle pecche nel sistema di smaltimento.
Per arginare la marea di questi minacciosi detriti sono state suggerite misure oramai improcrastinabili come rafforzare la raccolta differenziata e potenziare il riciclo, ma anche politiche di innovazione tecnologica, eco-design e circular economy volte a tagliare la dispersione dei rifiuti del 45% in dieci anni, con la prospettiva di risolvere definitivamente il problema nel 2035.

Misure, queste, che non possono prescindere dall’impegno individuale ma che anzi trovano effettivo compimento solo con una reale presa di coscienza, oltre che con la dimostrazione continua e senza compromessi di una cittadinanza attiva e consapevole.

La tutela dell’ambiente è una questione che riguarda tutti indistintamente ed è necessario che questi concetti siano diffusi il più possibile, il gruppo Greenpeace di Catanzaro lo sa bene.
I ragazzi della neonata organizzazione locale infatti hanno già organizzato degli eventi di successo come la Make Something Week e l’Aperitivo Plastica Zero.
La prima è stata una mobilitazione globale in reazione alla settimana del Black Friday, organizzata in collaborazione con l’associazione universitaria Primavera Studentesca, in occasione della quale i partecipanti hanno voluto lanciare un segnale contro il consumismo scegliendo di dare nuova vita a vecchi oggetti anziché comprarne di nuovi.
Sulla scia del successo ottenuto dalla MSW, Greenpeace ha lanciato la sfida ai gestori di locali: nel mese di marzo, Il Byblos Cafè di Catanzaro Lido ha allestito un aperitivo Plastica Zero e nell’occasione ha annunciato di rinunciare definitivamente all’utilizzo della plastica.
Questa volta l’invito esteso a tutti è per sabato al Parco della Biodiversità Mediterranea, la protezione dell’ambiente è una missione non può più essere rimandata.
Isabella Pesce