Gettonopoli Catanzaro: sindaco,non ci si dimette per un’indagine

Catanzaro – “Ripartiamo con uno spirito costruttivo, per completare l’ampio programma che abbiamo”. Lo ha detto il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, parlando con i giornalisti a margine dell’odierna seduta del Consiglio comunale, la prima dopo l’inchiesta “Gettonopoli” che ha coinvolto 29 su 32 consiglieri comunali, e dopo il varo di una nuova Giunta comunale.
“Abbiamo adesso – ha spiegato Abramo – una Regione dove ha vinto il centrodestra, aspettiamo che venga finanziato il piano per i parcheggi, ci sono poi pratiche importantissime come la consegna dell’impianto di Alli sul sistema dei rifiuti per completare il ciclo dell’Ato, siamo gli unici ad averlo fatto in Calabria e possiamo vantarci di non essere in dissesto e non aver creato alcun disagio economico ai nostri cittadini. Questa buona attività fatta dall’amministrazione comunale – ha sostenuto il sindaco – non vogliamo disperderla solo perché ci sono stati avvisi di garanzia, questi non significano nulla, significa solo che c’è un’ indagine su una vicenda che riguarda le commissioni. Non possiamo portare il Comune al commissariamento. La nostra grande responsabilità è proprio questa: restare al proprio posto, avere la forza di continuare nonostante l’immagine brutta che hanno dato della nostra città. Se per ogni avviso di garanzia ci si dovesse dimettere, credo – ha sostenuto il sindaco – che questa città pagherebbe conseguenze altissime e rischieremmo di perdere importanti finanziamenti, come quello per il porto e Agenda Urbana, e questa città non può permettersi di perderli”.
Sul piano politico, Abramo ha parlato della crisi risolta con il varo della nuova Giunta: “Come coalizione – ha evidenziato – abbiamo esaminato alcune questioni politiche e amministrative e abbiamo condiviso che bisogna andare avanti e portare avanti il nostro mandato perché altrimenti i danni per la città sarebbero stati enormi. Abbiamo adesso – ha rimarcato il sindaco – un centrodestra compatto, nonostante qualcuno pensi il contrario sbagliando, e con grande senso di responsabilità abbiamo recuperato gli equilibri”.