Reparto Carabinieri Biodiversità di Catanzaro hanno condiviso lezione

Catanzaro – Conoscere l’ecosistema calabrese per imparare ad apprezzarlo e rispettarlo; è il messaggio trasmesso in una serie di incontri tra i Carabinieri e gli studenti delle classi elementari e medie dell’Istituto Scolastico Comprensivo di Curinga (CZ).Tra l’8 e il 16 febbraio, i militari della Compagnia di Girifalco e del Reparto Carabinieri Biodiversità di Catanzaro hanno condiviso alcune ore di lezione ingaggiando i più giovani in una sfida comune per la tutela e la valorizzazione del territorio, proponendo una riflessione autocritica sul rapporto quotidiano con l’ambiente, nella prospettiva di cedere il testimone ai cittadini di domani in uno scenario naturale affascinante quanto minacciato. L’iniziativa, sostenuta dalla Scuola tra i cicli di conferenze dedicate alla formazione della “Cultura della legalità” e nell’ambito del progetto nazionale di educazione ambientale “Un albero per il futuro, per la realizzazione di un bosco diffuso”, ha trovato la partecipazione di circa 340 studenti, nel rispetto delle vigenti misure di profilassi.
Appuntamenti aperti dal Comandante della Compagnia, Capitano Felice Bucalo,con un’ampia panoramica sulle tante competenze della Benemerita e i suoi Reparti Specializzati anche nella sfera ecologica, quindi uno sguardo alla peculiare realtà del lametino che questo mese vedeil proprio monumentale Platano di Curinga,concorrere a suon di voti online nella competizione internazionale “European Tree of the Year”, organizzata per l’Italia dalla “Giant Trees Foundation Onlus ETS”.
Operatoridel Reparto Carabinieri Biodiversità hannopoi introdotto la figura del Carabiniere Forestale, le sue funzioni, i suoi uffici, dando risalto alla ricchezza della flora e della fauna nella natura calabrese, soprattutto boschiva, in Sila, nelle Serre e sulla costa tirrenica. Tanti gli spunti offertisi, dai rischi recati dainquinamento, incendi, dissesto idrogeologico,attività criminali, alla gestione della pratica della cacciaealla corretta gestione dei rifiuti.Molte le domande degli studenti, specialmente in tema di specie autoctone o stabilitesi solo di recente nell’istmo;la loro sensibilità ha incoraggiato a riproporre simili incontri in altre strutture scolastiche del comprensorio.