Catanzaro: La primavera dei diritti delle donne

Catanzaro – “Vogliamo ribadire l’importanza di questa giornata soprattutto in questo periodo molto particolare: siamo vicini al popolo ucraino e alle donne ucraine vittime della guerra. E ribadiamo la necessità di valorizzare il lavoro delle donne, che nel periodo della pandemia hanno sopperito alle difficoltà generali. Per questi motivi siamo in pizza con il coordinamento donne Cgil”. E’ quanto afferma il segretario generale della Cgil Area Vasta Catanzaro-Crotone-Vibo, Enzo Scalese questa mattina in piazza Prefettura assieme al Coordinamento Donne della Cgil in occasione della Giornata Internazionale della Donna. Il Coordinamento delle donne della Cgil Calabria, infatti, ha definito un calendario di iniziative che si svilupperà nel corso dell’anno con al centro la declinazione dei diritti di genere in ogni campo: lavorativo, sociale, culturale e civile. Come ha spiegato Caterina Vaiti, del Coordinamento Donne Cgil. “Come coordinamento Cgil donne quest’anno abbiamo dedicato non una giornata ma un’intera stagione per i diritti delle donne, con una particolare attenzione e vicinanza alle donne ucraine – spiega Vaiti -. Come coordinamento regionale adotteremo tutte le iniziative necessarie a celebrare queste donne: nell’ultima iniziativa, il 21 giugno, a Lamezia, l’intero incasso andrà a queste donne. La Cgil quel giorno sarà sul palco per i diritti delle donne”.
“Oggi celebriamo la giornata delle donne con numerose iniziative distribuite sul territorio, da Catanzaro a Crotone, Reggio Calabria dove ci sarà l’intitolazione di una strada a Serenella Lucisano, sindacalista della Cgil – ha spiegato Paola Amore, Amministratrice Cgil Calabria componente del coordinamento donne Cgil – . Questo è un motivo di orgoglio per noi perché è la prima strada che in Calabria viene dedicata a una sindacalista donna. Si tratta di iniziative per dare sempre più forza al rispetto dei diritti delle donne, a tutti i livelli: non basta spendersi solo questo giorno ma 364 giorni all’anno, per questo le nostre iniziative si sviluppano in tutta la Primavera dei diritti delle donne, da febbraio fino al 21 con la conclusione in un’iniziativa chiamata la “Cgil sul palco”, nella quale i sindacalisti uomini e donne metteranno sul palco le loro doti artistiche, con il ricavato che sarà devoluto ad associazioni che aiutano le donne ucraine che stanno arrivando in Italia fuggendo dalla guerra. Il nostro pensiero del resto oggi è rivolto soprattutto a loro, a queste donne e mamme che proteggono i loro figli dalla guerra”.
“Chi sta pagando come sempre il prezzo più alto sono le donne, per questo il nostro pensiero va a loro. Oggi è una giornata simbolica ma che vuole testimoniare la nostra presenza sul territorio, in una regione nella quale il lavoro femminile purtroppo è penalizzato anche di più che in altre regioni – ha detto ancora Antonella Bertuzzi, Segretaria della Fisac Cgil Area Vasta Catanzaro-Crotone-Vibo -. Noi vogliamo stare vicini alla cittadinanza, offrendo i nostri servizi e sollecitando la politica, chiedendo soprattutto alla Regione di intervenire. I questi giorni viene presentata una legge che al momento è solo una buona enunciazione di intenzioni: la Cgil vuole sedersi al tavolo della Regione per approfondire questa legga e prevedere anche lo stanziamento di fondi per consentire alle donne di poter lavorare anche in Calabria. In generale c’è ancora tanto da fare, in tutti i livelli e non solo in Calabria.