Gizzeria – Avrebbe ottenuto in concessione dal Comune di Gizzeria un’area demaniale di circa 6.500 metri quadrati arrivando però ad attrezzare e recintare una superficie pari a quasi il doppio di quella assegnata. Un operatore commerciale del settore della gestione di stabilimenti balneari ed attività connesse, è stato denunciato dalla Guardia di finanza di Lamezia Terme per la violazione delle norme in materia di edilizia e deturpamento di bellezze naturali. I finanzieri, con il supporto del personale dell’ufficio tecnico comunale e della Polizia locale, inoltre, hanno sequestrato l’area interessata, di circa 13 mila metri quadrati, ubicata sul litorale di Gizzeria in località “Pesce e Anguille”.
Secondo quanto emerso dagli accertamenti, infatti, l’intero sito era stato occupato, senza alcun titolo autorizzativo e all’interno era stato realizzato uno stabilimento balneare con l’installazione di manufatti ombreggianti, la piantumazione di numerose palme, annessi campi da beach volley e l’occorrente per una discoteca. Tutte opere sottoposte a sequestro perché ritenute abusive in quanto realizzate in violazione della normativa vigente in materia edilizia.
Approfondimenti sono in corso allo scopo di verificare la possibile violazione dei vincoli in materia ambientale. Infatti, l’area risulta ubicata all’interno di un sito di importanza comunitaria, denominato “Lago La Vota”, per il quale sussistono particolari prescrizioni finalizzate alla tutela paesaggistica e ad evitare il deterioramento e deturpamento dell’habitat naturale.
Secondo quanto emerso al titolare dell’area demaniale non era stata rilasciata né la Valutazione di incidenza ambientale (Vinca) di pertinenza della Regione; né alcun titolo autorizzativo da parte del Comune di Gizzeria per potere eseguire opere o installazioni, anche se amovibili.