Catanzaro .“Signor Presidente,
a nome della città di Catanzaro, le porgo il più caloroso benvenuto a Lei e alla delegazione albanese che oggi ci onora della sua presenza.
Quella odierna non è solo una visita istituzionale di alto profilo: è un momento dal forte valore simbolico, che rinsalda un legame profondo, stratificato nella storia e ancora oggi vitale, tra il popolo italiano e quello albanese. Un legame che, in Calabria, prende forma concreta nelle comunità arbëreshe, custodi da oltre cinque secoli di un’eredità culturale che rappresenta un modello prezioso di integrazione senza assimilazione, di identità mantenuta senza separazione.
Ci sono tanti borghi calabresi sono testimoni di una storia comune che ha saputo trasformare la migrazione in ricchezza, la diversità in coesione, la memoria in progetto. La lingua, i riti religiosi, l’architettura, le tradizioni: tutto ci racconta non solo di un popolo fiero, ma anche della capacità della nostra terra di accogliere, dialogare e crescere nella pluralità.
Presidente Begaj, oggi la sua presenza in Calabria è per noi anche uno stimolo e un incoraggiamento a rafforzare quel ponte ideale che unisce le sponde dell’Adriatico. Un ponte fatto di relazioni culturali, ma anche di opportunità economiche, di scambi giovanili, di cooperazione tra istituzioni e territori. Guardiamo con attenzione e speranza alla possibilità di rinnovare e ampliare i rapporti tra la Calabria e l’area balcanica – l’Albania, il Kossovo, la Macedonia del Nord, il Montenegro, la Grecia – con cui condividiamo una storia intrecciata e una geografia di prossimità che oggi può diventare risorsa strategica per il Mediterraneo tutto.
Catanzaro, città capoluogo di regione, città universitaria, città che si affaccia con convinzione al futuro, è pronta a essere parte attiva di questo percorso. Lo è nella valorizzazione del patrimonio delle comunità arbëreshe. Lo è nella costruzione di nuovi orizzonti di collaborazione, anche in vista della sfida europea che i nostri popoli sono chiamati ad affrontare insieme.
Nel rinnovarle il nostro benvenuto, l’auspicio è che questo incontro rappresenti non un semplice evento, ma l’inizio di un percorso comune destinato a consolidarsi e a crescere nel tempo”.