Crosia: rassegna “Il libro mio amico”, un successo il secondo step

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Crosia(Cosenza) – Archiviato con successo, anche, il secondo incontro della rassegna di sensibilizzazione e formazione alla lettura. L’interessante azione culturale si è svolta presso la scuola primaria di “Sorrenti”. Hanno preso parte attiva gli alunni delle classi quarte e quinte.
I lavori sono stati introdotti coordinati dal sociologo e giornalista Antonio Iapichino, titolare dell’omonimo Studio di sociologia e comunicazione, nonché direttore del quotidiano on line IonioNotizie.it,. Le attività della seconda giornata sono andate avanti per oltre tre ore. Gli autori di riferimento sono stati Francesco Fusca e don Giuseppe De Simone. Ricca la compartecipazione dei referenti delle istituzioni partners. Il 9 aprile il terzo incontro con gli autori Giuseppe Virardi e Mimmo Bitonto.
Nella scuola di Sorrenti don Giuseppe Ruffo ha evidenziato l’importanza della lettura. “Apre la mente”, ha detto. E ha proseguito: “Chi ha la mente aperta ha la propensione a voler bene agli altri”. Don Claudio Cipolla, nell’auspicare che le nuove generazioni possano riprendere il gusto della lettura, ha evidenziato il bisogno oggettivo della collaborazione di tutti per aiutare i giovani ad acquisire i metodi appropriati. Don Michele Romano, nel sottolineare che i rami dell’albero ricco di frutti sono bassi, ha augurato ai giovani allievi di avere sempre “rami bassi”. Il consigliere comunale Salvatore Filippelli, ha sottolineato l’importanza di leggere. La necessità di andare oltre ai libri di testo. Leggendo aumenta il proprio senso critico.

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L’assessore alla Cultura e Pubblica istruzione del Comune di Crosia, Graziella Guido, ha messo in risalto i benefici che si traggono dalla lettura. “Anche la musica non va soltanto sentita, ma dobbiamo ascoltarla con tutto il nostro essere”. E ha aggiunto che la lettura è un modo per crescere e imparare a essere autonomi. Il dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo di Crosia Mirto, Pina De Martino, ha fatto notare che la lettura aiuta ad acquisire capacità cognitive, emozionali e relazionali. In altre parole, ha spiegato che ci aiuta a comprendere meglio le funzioni e ci prepara agli eventi della vita.
L’autore, nonché ispettore emerito del Ministero della Pubblica istruzione, Francesco Fusca, ha esordito affermando che “Siamo tutti figli della natura”. Ai giovani: “Siate voci fuori dal coro: il sapere è un’arma!”. Ha confidato agli alunni di avere il “vizio” di leggere. Ha detto che la scrittura e la lettura camminano insieme. Prima di scrivere bisogna pensare. Da qui il suggerimento di prendere appunti personali. L’ispettore Fusca, inoltre, ha fatto notare ai ragazzi che la mente è un pianeta inesplorato. Infine, l’invito a diventare “piccoli grandi poeti”. Don Giuseppe De Simone, autore di vari libri, nonché docente e direttore presso il seminario regionale San Pio X di Catanzaro, ha detto ai giovani alunni che “non si finisce mai di imparare”. Ha confermato che “il libro è un vero amico”. Ha messo in luce che tutti i “grandi” sono stati bambini, ma non tutti lo ricordano. Ha, quindi, parlato dell’infanzia spirituale. Ha riferito della Fiera del libro dei ragazzi. Ha citato alcuni libri per bambini. Ha parlato dei settant’anni di Pippi Calze lunghe, e dei 150 di Alice nel Paese delle meraviglie. Don Pino, infine, ha omaggiato agli insegnanti alcune copie del volume di storia a fumetti “Cassiodoro il Grande”. La giornata è stata arricchita dai pezzi musicali suonati da Michele Berardi, allievo dell’Istituto musicale “Donizetti” di Mirto Crosia.

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