Cosenza: in aumento il recupero di oli lubrificanti usati

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Cosenza – Oltre 855 tonnellate di oli lubrificanti usati raccolte nella Provincia di Cosenza nel 2014, su un totale di 2.561 tonnellate recuperate nella Regione Calabria, un dato in aumento rispetto alle 805 raccolte l’anno precedente. Sono i dati resi noti dal Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati nella conferenza stampa che si è tenuta nell’ambito di CircOLIamo, la campagna educativa itinerante che punta a sensibilizzare l’opinione pubblica e le amministrazioni locali sul corretto smaltimento dei lubrificanti usati. Alla conferenza stampa hanno partecipato, fra gli altri, l’assessore alla Sostenibilità Ambientale del Comune di Cosenza Carmine Vizza e i rappresentanti di Ecologia Oggi, l’azienda concessionaria che si occupa della raccolta degli oli usati nel territorio. Questa mattina i ragazzi delle scuole hanno visitato il villaggio CircOLIamo partecipando agli educational loro dedicati e sfidandosi a “Green League”, il progetto che prevede un sistema di giochi online finalizzati all’educazione ambientale.

“I risultati sono soddisfacenti – ha spiegato Elena Susini, responsabile Comunicazione del COOU – ma il nostro obiettivo resta quello di raccoglierne il 100%”. Per questo motivo il Consorzio ha ideato la campagna educativa itinerante CircOLIamo, che in due anni toccherà tutti i capoluoghi di provincia italiani; una campagna a zero emissioni, perché la quantità di CO2 generata sarà compensata attraverso interventi di forestazione in grado di assorbire la CO2 immessa in atmosfera. “La piccola parte che sfugge ancora alla raccolta – ha continuato Susini – si concentra soprattutto nel ‘fai da te’: per intercettarla abbiamo bisogno del supporto delle amministrazioni locali per una sempre maggiore diffusione di isole ecologiche adibite anche al conferimento degli oli lubrificanti usati”.

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“Grazie al lavoro di questa amministrazione – ha detto l’assessore Vizza – la raccolta differenziata, sulla quale abbiamo puntato sin dall’inizio del nostro mandato, ha raggiunto il 55%. La raccolta differenziata, inoltre, non rappresenta solo un modo per salvaguardare l’ambiente, ma costituisce anche un’importante risorsa economica. Stiamo inoltre procedendo alla realizzazione di isole ecologiche, una delle quali nel centro città, dove sarà possibile anche conferire gratuitamente gli oli usati”.

Attivo dal 1984, il COOU ha contribuito con il proprio lavoro a ridurre in misura significativa non solo l’inquinamento ambientale, ma anche i consumi di acqua, materia e suolo. L’effetto positivo sul consumo di acqua (water footprint) ha portato a un risparmio netto cumulato di 2,3 miliardi di m3 di oro blu; trent’anni di recupero degli oli usati hanno consentito inoltre di evitare il consumo di 6,4 milioni di tonnellate di materia prima vergine (material footprint), mentre dall’analisi di carbon footprint del sistema emerge un risparmio netto cumulato di emissioni climalteranti di 1,1 milioni di tonnellate di CO2 equivalente; grazie al riciclo degli oli come basi lubrificanti rigenerate sostitutive di basi lubrificanti vergini, è stato risparmiato il consumo di 7.306 ettari di suolo (land footprint).