Cosenza- Prenderà il via Venerdì 14 agosto, in Padiglione Italia, la mostra “Cibo per gli Dei, cibo per gli uomini”, promossa dalla Regione Calabria in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali (Soprintendenza Archeologia della Calabria, Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio e Polo Museale della Calabria, Museo Archeologico Nazionale di Reggio) ed i Musei appartenenti alla rete museale della regione, con la partecipazione dell’Università della Calabria ed il supporto di Unioncamere Calabria. La mostra, che segna la presenza della Calabria all’interno degli spazi a rotazione per le regioni in Padiglione Italia, sarà a disposizione dei visitatori dell’Esposizione Universale di Milano sino al 20 agosto. Circa un centinaio tra reperti archeologici, opere pittoriche e oggetti demoetnoantropologici provenienti dai musei nazionali della Calabria e dai musei – civici, diocesani e territoriali- appartenenti alla rete museale regionale, con l’obiettivo ultimo di attrarre e stimolare l’interesse dei visitatori, invitandoli, alla fine del percorso, a venire in Calabria per ammirare dal vivo le nostre realtà museali d’eccellenza.
E tra i musei della rete regionale anche il Museo dei Brettii e degli Enotri partecipa all’allestimento con il prestito di alcuni dei suoi reperti che sono già partiti per la volta di Milano. Ma non solo, il Direttore del Museo Maria Cerzoso, insieme a colleghi archeologi, storici dell’arte e architetti delle Soprintendenze ed esperti di valorizzazione dei beni culturali di altre istituzioni calabresi, ha partecipato attivamente all’ideazione e all’esecuzione del progetto di allestimento, dal concept dello stesso alla sua realizzazione. Mesi di lavoro e di incontri presso la sede del Dipartimento Cultura della Regione Calabria hanno portato ad un curato allestimento, suggestivo e dinamico, che propone al pubblico un percorso affascinante che è espressione della ricchezza dei beni culturali della Calabria e delle più importanti testimonianze custodite nelle strutture museali del territorio. “Cibo per gli Dei”, sia nell’accezione di offerte votive di cibo alle divinità che nel richiamo più ampio del banchetto come momento di “sacralità”, in cui il cibo assume il valore di nutrimento dello spirito. “Cibo per gli uomini”, inteso nel suo aspetto più quotidiano, come sostentamento, da cui la necessità di procacciamento, della coltivazione, della produzione. Un percorso che, attraverso quattro sezioni -Il rito sacro del banchetto; La presentazione dei doni le offerte votive; Il procacciamento del cibo: uomo e natura; Il convivio – racconta il tema del cibo tra terra e cielo, nel rapporto tra uomo e soprannaturale, creando, attraverso i materiali archeologici e le opere esposte, un continuum tra mondo antico e nostri giorni.
Nella mostra anche un’installazione virtuale che propone un’ipotesi ricostruttiva dell’andròn della “Casa del Drago” di Kaulonia, una delle abitazioni più lussuose presenti all’interno dell’antica città, contraddistinta da un pregevole mosaico del III sec. a.C. che rappresenta un drago marino, installazione realizzata dal Consorzio Cultura e Innovazione in collaborazione con il Centro Herakles per il Turismo Culturale dell’Università della Calabria e con la 3D Research, società Spin-Off dell’Unical.
“Grande orgoglio e soddisfazione per il Comune di Cosenza essere parte attiva della progettazione di questa iniziativa ed essere presenti, con i reperti della collezione civica, in un palcoscenico internazionale così importante” così ha dichiarato l’Assessore al turismo e marketing territoriale Rosaria Succurro.
I Musei prestatori sono: Antiquarium “Torre Cimalonga” di Scalea; Fondazione Rotella; Galleria Nazionale di Cosenza; Museo Archeologico di Monasterace; Museo Archeologico di Rosarno; Museo Archeologico Nazionale della Sibaritide; Museo Archeologico Nazionale di Crotone; Museo Archeologico Nazionale “V. Capialbi” di Vibo Valentia; Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria; Museo civico dell’arte e della civiltà contadina di Acri; Museo civico Metauros di Gioia Tauro; Museo civico di Nicotera; Museo civico di Rende; Museo civico di Taverna; Museo dei Brettii e degli Enotri di Cosenza; Museo dei Brettii e del Mare di Cetraro; Museo civico della ceramica medievale – Soriano; Museo Diocesano di S. Severina; Museo MACA di Acri; Museo MARCA di Catanzaro; Pinacoteca civica di Reggio Calabria.