Scuola: a Rossano lunedì suonerà la campanella

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Rossano (Cosenza) – Suonerà il prossimo Lunedì 21 Settembre la prima campanella per gli studenti delle scuole rossanesi. Gli istituti cittadini riaprono dopo la settimana di proroga stabilita dal Sindaco, con ordinanza n.97/2015, per consentire l’avanzamento dei lavori di messa in sicurezza e ripristino dell’impianto urbano a seguito dell’alluvione del 12 agosto scorso. Permangono ancora diversi problemi, soprattutto legati alla viabilità, ma comunque tali da non compromettere il regolare svolgimento delle lezioni. Edifici sicuri e manutenuti, così come sono stati ripuliti tutti i canaloni adiacenti alle strutture scolastiche. Anche quest’anno, pur tra mille difficoltà, l’Amministrazione comunale continuerà a garantire l’assistenza ai diversamente abili, il servizio mensa e il servizio scuolabus gratuito. Antoniotti e Pizzuti scrivono agli studenti: l’Istruzione è un diritto da difendere e tutelare a 360gradi.

Inizia un nuovo anno scolastico: ancora sfide, bisogni e necessità – si legge nel messaggio che il sindaco Giuseppe Antoniotti e l’assessore alla Pubblica istruzione Stella Pizzuti hanno trasmesso ai dirigenti scolastici, ai docenti, al personale amministrativo e a tutti gli studenti, in occasione di questo inizio d’anno scolastico sicuramente particolare ed inconsueto – ci vedono impegnati in prima linea per difendere e tutelare un diritto/dovere dei nostri alunni per una crescita non solo culturale ma anche (e soprattutto) civile e sociale. Come tutti ben sapete, a Rossano, la data di inizio delle lezioni con apposita ordinanza sindacale è stata differita al 21 settembre 2015: una decisione non semplice da assumere, ma necessaria per garantire l’incolumità dei nostri figli in primis e poi di tutti gli operatori della Scuola. In questi giorni di chiusura delle scuole abbiamo continuato, per come ci consentono le nostre forze economiche e la dotazione di personale, a pulire i fossi di scolo e i canali; abbiamo continuato a togliere detriti e fango da molte strade soprattutto nelle contrade per agevolare il passaggio di mezzi privati e degli scuolabus. Quest’anno scolastico si apre con la consapevolezza che studiare non è mero esercizio teorico della mente: studiare è capire, comprendere che dalle conoscenze teoriche derivano le competenze pratiche, indispensabili per essere cittadini attenti e coscienti; studiare significa che ciascuno, ognuno per la propria parte, è chiamato a contribuire a migliorare il territorio, inteso come patrimonio in cui vive e opera. Al seguito delle terribili vicende del 12 agosto – aggiungono ancora Antoniotti e Pizzuti – nell’ambito di una offerta formativa qualificata, gli Enti Locali e le Istituzioni Scolastiche, attraverso un dialogo continuo e costruttivo e nel rispetto reciproco dei propri ambiti di competenza e delle funzioni specifiche, devono sempre più cooperare per garantire un servizio pubblico di qualità. E’ necessario un impegno maggiore nella promozione di un cambiamento degli atteggiamenti e dei comportamenti individuali e collettivi. Collaborazioni e sinergie, come più volte sottolineato, non solo per l’ottenimento di importanti traguardi “materiali”, ma anche per la trasmissione di valori impliciti, fondamentali alla crescita sociale e civile della comunità scolastica e territoriale. La scuola, che un secolo fa era per pochi e che in seguito è diventata per molti, oggi riguarda tutti e il suo spazio trascende i singoli Paesi per misurarsi in una dimensione europea, senza però mai perdere di vista, anzi valorizzando, le peculiarità locali. Per questi motivi l’Amministrazione comunale continua a stanziare le risorse necessarie per: assicurare l’inclusione e l’integrazione degli alunni con disabilità; garantire il servizio di refezione scolastica; mantenere il trasporto scolastico gratuito; attivare con gli Istituti comprensivi ogni forma di promozione culturale, sia singolarmente che unitariamente; supportare costantemente, attraverso gli uffici preposti, la gestione dei fondi strutturali europei per gli interventi sugli edifici. Anche per le Scuole secondarie superiori (anche se non rientrano nella diretta gestione comunale) l’attenzione non è da meno: in ogni occasione e in ogni forma interventi volti al raggiungimento del bene dei nostri alunni non sono mancati. Infine, nell’augurare a tutto il mondo della scuola un sereno e proficuo nuovo anno didattico, auspichiamo che nelle singole programmazioni disciplinari venga previsto uno specifico modulo di studio sulla tutela del territorio affinché si radichi sempre più la certezza – termina il messaggio -che il bene di ciascuno è indiscutibilmente il bene di tutti e viceversa.