Castrovillari – Oltre lo Sportello di Conciliazione e la Camera Arbitrale “Costantino Mortati”, parte oggi un nuovo strumento per le imprese e i consumatori messo a disposizione dalla Camera di Commercio di Cosenza e dal Tribunale di Castrovillari. Si tratta di uno sportello camerale di conciliazione, mediazione e arbitrato che si attiva presso la sede del Tribunale. Uno strumento innovativo, importante e tangibile, incluso nel progetto #OpenCamera, fortemente voluto dal presidente dell’Ente camerale, Klaus Algieri, che vede la nascita dopo una serie di interessanti iniziative susseguitesi alla passata Settimana della Conciliazione. A sottoscrivere ieri il protocollo d’intesa, nell’evento che ha dato il via all’iniziativa, sono stati Klaus Algieri e Caterina Chiaravalloti, nelle loro rispettive cariche di presidenti della Camera di Commercio di Cosenza e del Tribunale di Castrovillari. La sottoscrizione del documento prevede la promozione dell’ADR (Alternative Dispute Resolutions), strumento con cui si attiva un progetto comune finalizzato alla risoluzione di alcune delle criticità che affliggono il sistema giudiziario. Si potrà così contribuire all’eliminazione dell’arretrato giudiziario, incentivando l’utilizzo degli strumenti di giustizia alternativa (mediazione, conciliazione e arbitrato). Camera e Tribunale procederanno anche all’istituzione di un Laboratorio Sperimentale che si occuperà di promuovere la cultura dell’ADR, di individuare le controversie suscettibili di mediazione delegata in modo da smaltire i ruoli dei Giudici competenti e di individuare il contenzioso per il quale svolgere adeguata forma di informazione ai fini della proposizione di una domanda di arbitrato. “È una delle novità più importanti degli ultimi decenni in tema di gestione del contenzioso. – ha dichiarato il presidente Algieri -I motivi del suo successo si rintracciano nell’estrema celerità con la quale sarà possibile definire cause anche molto complesse e nel conseguente risparmio di costi. La Camera di Cosenza fa già molto in questo senso e amplia questi servizi perché ritiene che quello che marca la differenza di queste procedure dal tradizionale ricorso a un giudice o arbitro è la concreta possibilità offerta a tutte le parti in lite di poter trovare soluzioni utili e praticabili commercialmente, oltre a poter mantenere il controllo sull’esito del conflitto e di non chiudere la porta a future relazioni con la controparte”.