Rossano: Antoniotti, commissione antimafia rifiuta confronto questione tribunale

Antoniotti-rossano-10Rossano(Cosenza)- La Commissione Antimafia rifiuta il confronto con le Istituzioni del territorio sulla vicenda del Tribunale. Lo rende noto il comune di Rossano. Per il primo cittadino Giuseppe Antoniotti, “ancora una volta il Governo Renzi ha ritenuto opportuno non ascoltare le istanze di questo territorio. È chiaro che la questione relativa alla soppressione del Tribunale di Rossano è ancora del tutto indigesta alle alte sfere istituzionali romane. Che con la chiusura del Palazzo di Giustizia della Sibaritide sanno di aver commesso un errore, al quale ora, probabilmente, è difficile – ma non impossibile – porre rimedio. Intanto, questo comprensorio, che ha problemi sociali e strutturali enormi, continua a non vedersi riconosciuto il diritto fondamentale alla giustizia, sancito dalla Costituzione. Ovviamente – prosegue il Sindaco – non ci arrendiamo e non indietreggiamo. Da sempre, sulla vicenda ho assunto una posizione chiara e netta di contrasto alla scelta cervellotica di accorpare due presidi con realtà territoriali complesse e di difficile gestione. Auguro – aggiunge – solo che l’ostruzionismo del Governo e del Ministro Orlando, che ormai da oltre un anno sta schivando il confronto diretto con le Istituzioni locali, si possa risolvere in un dietrofront rispetto alle decisioni assunte. Perché Rossano e la Sibaritide vivono una situazione oggettivamente paradossale. La restituzione del maltolto, il più grave mai sottratto a quest’area della Calabria, non può essere soggetto all’illogicità di una razionalizzazione delle risorse, probabilmente reale su scala nazionale, ma che qui si è tramutata in uno dispendio economico abnorme, per lo Stato e per i cittadini, e ha generato numerose disfunzioni di servizio che – conclude Antoniotti – hanno provocato il collasso del sistema giudiziario locale.