Rosarno: Fai Cisl, dramma riflette condizioni disumane migranti

Luigi-Sbarra-Cisl-02Reggio Calabria – “Il dramma consumato oggi a Rosarno purtroppo riflette una condizione inaccettabile di degrado ed emarginazione che puo’ sfociare in qualsiasi momento in rivolta, come dimostrano purtroppo le cronache passate. Una polveriera che si disinnesca con azioni e progetti di sostegno sociale, come previsto dal protocollo sperimentale firmato nei giorni scorsi dal Governo, Regioni maggiormente colpite, tra cui la Calabria, e parti sociali. Chiediamo che si accelerino le procedure di attuazione del Patto e che, di fronte alle grandi stagioni di raccolta alle porte, si avvii immediatamente la fase operativa con i Prefetti”. Lo afferma in una nota Luigi Sbarra, Segretario Generale della Fai Cisl. “Il Sindacato e’ pronto a mettersi a disposizione con le sue risorse, le sue competenze e la sua rete territoriale – aggiunge il leader della categoria agroalimentare della Cisl – ma dalle istituzioni devono arrivare risposte celeri di contrasto allo sfruttamento e sostegno sociale. Occorre approvare immediatamente il ddl 2217 sul caporalato, che da quasi un anno e’ stato annunciato e ancora giace al Senato, e bisogna valorizzare tutti gli strumenti sussidiari capaci di arginare la piaga criminale dei caporali. Le polveriere come Rosarno si disinnescano cosi’, con un lavoro partecipato di controllo per la legalita’ e di integrazione. Anche per questo il 25 giugno scenderemo in piazza a Bari, in una manifestazione unitaria nazionale”, conclude Sbarra.