Cassano – “Il premier Renzi venga qui, nella Sibaritide, a dire la verità e a prendere impegni concreti con i cittadini. La Calabria non finisce nelle corsie dell’autostrada A3, ma ha problemi di mobilità ben più importanti e gravi”. Lo ha detto a Cassano all’Jonio il presidente nazionale del movimento Il Coraggio di Cambiare l’Italia, Giuseppe Graziano, al termine del proficuo dibattito dal titolo “Sybaris delenda est? – Proposte contro l’isolamento”, tenutosi presso la Sala conferenze del Museo archeologico di Sibari e promosso dal coordinamento provinciale del CciCI. Alla manifestazione, presieduta dallo stesso Graziano, hanno partecipato il coordinatore provinciale del movimento, Aldo Marino, e il presidente onorario, Giuseppe Siciliano. Che, partendo dagli ultimi e allarmanti dati Svimez sullo spopolamento dei territori, hanno sollevato la grave situazione sociale che si sta delineando nel nord-est della Calabria, provocata proprio dalla mancanza di una rete viaria e di trasporti che favorisca il collegamento diretto e veloce del territorio con il resto del Paese. Sono intervenuti, inoltre, i sindaci di Rossano, Stefano Mascaro, e Amendolara, Antonello Ciminelli, l’assessore ai trasporti del comune di Cassano all’Jonio, Rossella Iuele, il presidente regionale della Cisl-Anteas, Fiore Madeo, il responsabile del Resort Minerva – Sibari in rappresentanza degli esercenti turistici della Sibaritide, Luigi Sauve, ed il presidente dell’Associazione Basta vittime sulla Statale 106, Fabio Pugliese. Tutti concordi nel voler intraprendere una battaglia di coesione territoriale che miri ad affrontare e portare a compimento un progetto di ammodernamento dell’intera rete stradale, ferroviaria e aeroportuale ormai essenziale e non più prorogabile per la Sibaritide.