Aeroporto Sibari: Graziano, raggiunto un buon risultato

graziano-new600x4502210Cosenza – L’aeroporto di Sibari e’ stato inserito nella programmazione economica del nuovo Piano dei trasporti regionale. Sara’ coordinato e gestito insieme agli altri tre aeroporti calabresi. Si dice soddisfatto del risultato il segretario questore del Consiglio regionale Giuseppe Graziano. “La nostra battaglia per il diritto alla mobilita’ – dichiara Graziano – prosegue senza sosta e con entusiasmo oggi possiamo avocare a questo comprensorio un altro buon risultato. Certo, e’ solo un piccolo passo nella selva dei disservizi, dei disagi e dei tagli nella quale, purtroppo, l’area ionica del nord della Calabria continua a muoversi. Dopo il paventato depennamento dell’aeroporto di Sibari dalla bozza del nuovo PRT, lo scorso 26 Ottobre 2016 in Consiglio regionale invitai i colleghi di Maggioranza e Opposizione ad una levata di scudi affinche’ non si perpetrasse l’ennesimo torto a danno del comprensorio della Sibaritide, del Pollino e dell’Area urbana Corigliano-Rossano e piu’ in generale del Nord Calabria. Cosi’ e’ stato – sottolinea il Componente dell’Ufficio di presidenza – e grazie anche al collega Guccione, che con me ha voluto presentare le mozioni di reinserimento dello Scalo nel nuovo Piano, ora la speranza di un nuovo aeroporto nella Sibaritide diventa piu’ concreta. Ci sono milioni di euro da fondi europei che potrebbero essere investiti per la concretizzazione dell’opera attraverso la nuova programmazione comunitaria. Da qui, allora, il mio invito – scandisce ancora Graziano -, che condivido con le Istituzioni e con i cittadini della Sibaritide, affinche’ non si perdi altro tempo. La Regione Calabria indica subito le procedure per la realizzazione di questa infrastruttura strategica. Nel frattempo, da rappresentanti istituzioni di coscienza e che hanno a cuore le sorti del territorio, continueremo a batterci perche’ il diritto alla mobilita’ venga finalmente riconosciuto. E quindi che si possano avere lungo la litorale ionica strade sicure e ferrovie efficienti, integrate ad un sistema portuale e aeroportuale funzionante. Non chiediamo la luna – conclude – ma semplicemente quello che e’ nelle prerogative di ogni cittadino italiano.