Comune Rende: fiume Crati, Manna incontra coordinatrice

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Rende (Cosenza) – Il sindaco di Rende, Marcello Manna , ha incontrato questa mattina la coordinatrice del Contratto di Fiume Crati, Paola Rizzuto, per la firma del protocollo “contratto Fiume Crati” che il Comune di Rende aveva gia’ deliberato. Ne da’ notizia, con un comunicato, la stessa amministrazione comunale. “Questo – si legge – appresenta un momento importante in quanto il Comune di Rende e’ il comune dell’area urbana che copre il piu’ largo tratto di Fiume Crati. Segna l’inizio di una sinergia operativa significativamente importante. Il Comune di Rende ha gia’ concordato con l’avvocato Paola Rizzuto e l’Universita’ della Calabria (dipartimento di ingegneria ambientale pure aderente al protocollo) la stipula di una convenzione per attivare una sperimentazione tecnica giuridica in tema di emissioni odorigene in atmosfera di cui l’assessorato all’ambiente, Francesco D’Ippolito, ha rilevato il fabbisogno di indagine per dare risposte ai cittadini interessati dal problema nell’area industriale. Si tratta di una iniziativa molto interessante – continua la nota – in quanto per la prima volta viene affrontato un tema sconosciuto e sottostimato anche a livello nazionale che urge di intervento del legislatore essendo attualmente regolamentato solo da norme codicistiche. Il problema degli odori molesti sul territorio, infatti, rappresenta una sottile quanto invadente forma di inquinamento ambientale che genera gravi disagi alla popolazione residente nelle aree interessate. La sensibilita’ dell’ente a cercare di trovare una soluzione per i propri concittadini rientra e segna quel percorso di partecipazione democratica ed attiva alle scelte che riguardano il territorio con il coinvolgimento continuativo dei portatori dei interessi locali a tutela di beni pubblici”. Per la coordinatrice del contratto di Fiume Crati, questa e’ “una vera e propria fotografia giuridica e scientifica per approntare una protezione adeguata all’ambiente e alla salute umana e stabilire finalmente parametri di legalita’ all’emissione in aria per dare risposte concrete ad un problema di interesse nazionale in quanto non sussiste una normativa statale che preveda disposizioni specifiche e valori limite in materia di odori e tale materia e’ diversa da quella dell’inquinamento atmosferico”. Si tratta di una grande opportunita’ – spiega la nota – che il Comune di Rende offre al contratto di Fiume Crati, una realta’ oggi composta di ben 69 soggetti aderenti tra parte pubblica istituzionale e privata di cui 35 comuni della Valle del Crati che rappresenta uno strumento innovativo, non solo sotto il profilo ambientale, ma anche di sperimentazione istituzionale in un momento di confusione e cambiamento quanto alla riorganizzazione amministrativa dei territori”.