Castrovillari: piano locale per il lavoro, impegno del comune

logo2-castrovillariCastrovillari(Cosenza) – L’azione dell’Amministrazione comunale di Castrovillari, insieme con gli altri soggetti partner, continua per dare gambe e forza al progetto che interessa adesso l’avvio di 55 giovani laureati sotto i 35 anni e con elevata qualificazione -(ricordiamo che quest’ultimi riceveranno una borsa lavoro di 800 euro mensili per 9 mesi) -che verranno scelti in seguito ad un bando regionale- i quali potranno svolgere attività presso imprese del Territorio, formarsi e poi creare, se interessati, anche loro attività, con risorse regionali dedicate nell’Agroalimentare, Turismo ed Ambiente; il tutto con i principi della cooperazione costruttiva tra enti pubblici e componente privata, e attraverso una concertazione attiva per lo sviluppo integrato dei territorifunzionali ai processi di sviluppo e miglioramento delle realtà imprenditoriali esistenti.”
Lo comunicano gli Assessori del Comune di Castrovillari, Francesca Dorato e Pasquale Pace, nel coordinamento, con altri, per conto del capoluogo del Pollino, capofila del progetto.
Per tale motivo è stato già attivato l’info-point nell’ex Tribunale di via xx Settembre aperto martedì e giovedì dalle ore 10 alle ore 13 e prepubblicato il bando regionale che dai primi giorni del mese di febbraio sarà attivo per il recepimento delle domande. Informazioni e notizie potranno essere acquisite inoltre sul sito della Regione http://www.regione.calabria.it/formazionelavoro/index.php?option=com_content&task=view&id=725&Itemid=201 ,o scrivendo una email al seguente indirizzo inserendo come oggetto FAQ PLL – pllcalabria.neospoljs@gmail.com oppure andando sul sito del Comune http://www.comune.castrovillari.cs.gov.ite cliccando sul logo PLL NeosPol.J.S a destra della prima pagina.
“Un’iniziativa mirata a rafforzare le potenzialità dei sistemi produttivi locali e, contestualmente, a incentivare l’occupazione–ricordano gli amministratori– per contribuire, in una logica d’insieme, alla crescita del lavoro, senza perdere di vista la sostenibilità dell’attività economica che si coniuga con la tutela dell’ambiente, anche per lo sviluppo rurale, elemento di specificità delle nostre aree per un bene comune che non può affermarsi se non riparte dalle vocazioni esistenti,imprescindibile per ogni sviluppo che si rispetti.”