Metro Cosenza: gruppo “Cosenza Positiva-Fdi”, sostegno a Occhiuto

metro-cosenza-rende1Cosenza – “La battuta d’arresto che registriamo sulla realizzazione della metropolitana leggera da parte del Governatore della Calabria non puo’ non vederci schierati a sostegno delle posizioni espresse dal Sindaco di Cosenza Mario Occhiuto”. Lo affermano il capogruppo di “Cosenza Positiva-Fratelli d’Italia” in Consiglio comunale, Lino Di Nardo e i componenti Maria Teresa De Marco e Giuseppe D’Ippolito. “Non comprendiamo – sottolineano i rappresentanti di “Cosenza Positiva-Fratelli d’Italia” la pervicacia della Regione nel non voler dar seguito alle richieste avanzate da piu’ tempo dal Comune di Cosenza e dal Sindaco Occhiuto. Della questione si era occupata ampiamente anche la Commissione trasporti del Comune che aveva dedicato all’argomento un’intera seduta con la partecipazione costruttiva e protesa a trovare un punto d’incontro anche di una nutrita rappresentanza della minoranza. La marcia indietro del Presidente della Giunta regionale e’ inspiegabile. Il Comune aveva semplicemente chiesto delle garanzie che, invece, la Regione si ostina a non dare e a non voler formalizzare. E’ di tutta evidenza – proseguono Di Nardo, De Marco e D’Ippolito – che il Presidente della Regione dovra’ assumere su di se’ la responsabilita’ di aver fatto saltare il tavolo, con tutto quel che ne conseguira’ sul piano della fattibilita’ dell’opera. Un’opera che avrebbe avuto un ruolo cruciale nella ridefinizione di tutto il sistema di trasporti nell’area urbana, dall’Universita’ della Calabria al Savuto. L’auspicio e’ che Oliverio si ravveda e capisca l’importanza di un’infrastruttura che potrebbe far compiere alla citta’, egregiamente amministrata dal Sindaco Occhiuto, quel salto di qualita’ che la proietterebbe in una nuova dimensione evolutiva in grado di disegnarne il suo sviluppo futuro. Altrimenti – concludono – saremmo portati a pensare che Oliverio intende tagliare fuori la citta’ di Cosenza per ragioni solo e soltanto politiche che non hanno a cuore le sorti dei nostri concittadini”.