Mobilitazione delle Province, la Provincia di Cosenza c’è

protesta-upiCosenza – Anche la Provincia di Cosenza e’ scesa in piazza a Roma, per la mobilitazione delle Province organizzata dall’UPI (Unione Province Italiane) per puntare i riflettori sulla drammatica emergenza economica degli Enti di Area Vasta, creata dai tagli irragionevoli operati con le recenti manovre economiche.
“Non si tratta in realtà di tagli ai trasferimenti statali, già azzerati dal Governo Monti nel 2012 – ha dichiarato il Presidente Franco Iacucci – ma del prelievo forzoso delle risorse provinciali provenienti da tributi locali, incamerate nel bilancio statale. Un’operazione a danno dei territori che ha prodotto sì dei tagli, ma ai servizi e alla sicurezza dei cittadini”.
In ballo non c’è solo il futuro dei dipendenti provinciali, ma molti servizi ai cittadini: l’edilizia scolastica, la viabilità delle strade provinciali, gli interventi contro il dissesto idrogeologico, la tutela dell’ambiente, solo per fare qualche esempio.
Anche la Provincia di Cosenza, che finora ha resistito grazie alla solida posizione economica pregressa, è ormai allo stremo. I prelievi subiti dall’Ente ad oggi ammontano a circa 110 milioni di euro: una situazione che, nonostante una gestione improntata alla razionalizzazione delle risorse e alla riduzione delle spese, non lascia tranquilli per il futuro prossimo, se non interverrà una presa di coscienza del Parlamento e del Governo.
Lo stato attuale delle Province italiane è del resto drammatico: sono già 17 gli Enti in dissesto o predissesto, tra cui Vibo e Crotone; ma molti altri sono in grosse difficoltà e sull’orlo di uno squilibrio finanziario indotto – spiace dirlo – da politiche nazionali quantomeno azzardate.
Oggi tutti a Roma, quindi, per fare appello alla responsabilità del Parlamento e la Provincia di Cosenza è in prima fila, con il Presidente e il personale uniti in una battaglia comune contro una riforma che ha negativamente inciso sulla vita di 40 mila dipendenti in tutta Italia.